Avvio di seduta negativo per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib cede lo 0,22% a 21.083 punti. In rosso anche le principali borse europee, che continuano a seguire gli sviluppi della contesa Usa-Iran e attendono anche l’avvio dei lavori del G20 di Osaka, venerdì 28 giugno, mentre si restringono le possibilità di una riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Parigi che cede lo 0,18% a 5.504 punti e Londra a -0,12% a 7.413 punti. Anche la Borsa di Tokyo termina la seduta col segno meno: il Nikkei cede lo 0,51% a quota 21.086,59, perdendo 107 punti.
A Milano avvio pesante per Atlantia: il titolo, frenato dai timori di una revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia, cede il 3% a 23,05 euro. In ribasso anche Campari (-1,29%) e Telecom Italia (-0,86%). Tra i principali rialzi, Salvatore Ferragamo (+2,46%) e Buzzi Uncem (+1,73%). Sale anche Tenaris (+1,16%).
Torna a crescere il prezzo del petrolio dopo la battuta d’arresto di ieri. I contratti sul greggio Wti guadagnano 1 dollaro e 24 centesimi (+2,14%) e passano di mano a 59,07 dollari al barile; il Brent guadagna 1,11 dollari (+1,71%) a 66,16 dollari.
I cambi: l’euro passa di mano a 1,1358 dollari e avanza a 122,02 yen. Dollaro/yen in ripresa a 107,43.
Stabile lo spread Btp/Bund a 249 punti base, in lieve aumento il rendimento del decennale italiano, dal 2,16% al 2,17%.