Presentata questa mattina la prima edizione del Versilia Yachting Rendez-vous, in programma a Viareggio dall’11 al 14 maggio, il nuovo appuntamento internazionale dedicato alla nautica di alta gamma, organizzato da Fiera Milano e Nautica Italiana.
Il salone punta a valorizzare le potenzialità dell’industria nautica d’eccellenza che, proprio in Toscana e in Versilia, ha un forte insediamento e una consolidata tradizione. Nelle darsene di Viareggio, in uno specchio acqueo di quasi 50 mila metri quadrati, un centinaio di imbarcazioni di medie e grandi dimensioni, espressione della migliore cantieristica italiana e internazionale, costituiranno il nucleo della manifestazione. Nell’originale cornice del distretto nautico toscano, viva e operativa fabbrica a cielo aperto, un’area totale di 110 mila metri quadrati accoglierà per quattro giorni visitatori, amanti del mare e operatori nel primo Rendez-vous, che apre la stagione nautica 2017.
A fianco alle imbarcazioni in acqua, il percorso espositivo si svilupperà in quattro aree tematiche, dedicate a selezionati operatori legati alla grande nautica: “Tender&Toys” ospiterà produttori di tender tecnologici e altre soluzioni “leisure” per i grandi yacht; “Italian Coast Excellence” raccoglierà l’offerta dei servizi di qualità nautici e turistici dedicati agli ospiti dei super yacht; nel “Superyacht Marina” si presenteranno i porti turistici che offrono strutture e servizi di qualità espressamente dedicati alle unità di grandi dimensioni; “Superyacht Equipment and Component” riunirà in modo innovativo e inedito una selezione di produttori di accessori e componenti dedicati ai super yacht.
«Nasce un nuovo evento dedicato alla produzione nautica internazionale, espressione dell’eccellenza del “saper fare” – dichiara Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana – al Versilia Yachting Rendez-vous si assisterà a uno spettacolo eccezionale, che negli anni darà ulteriore forza all’intero settore». Non dello stesso parere (anzi) Ucina, che, per la sua somiglianza al Nautico di Genova in termini di organizzazione, espositori e target, ha fortemente criticato l’evento di Viareggio, definendolo “una copia di ciò che già esiste e funziona” che causa “concorrenza distruttiva per l’intera filiera”.
La ricerca
Secondo la ricerca condotta nel 2016 da Deloitte e Altagamma, il mercato mondiale della nautica di nuove imbarcazioni vale 19 miliardi di euro, evidenziando un trend di crescita.
In particolare, per quanto riguarda il segmento superyacht, imbarcazioni oltre i 24 metri di lunghezza che vedono l’Italia tra i leader mondiali da più di 15 anni, il mercato globale continua a segnare una leggera crescita: sulla base del Global Order Book, report annuale elaborato dalla rivista americana Boat International, nel 2017 sono 760 i progetti in costruzione, cinque in più rispetto al 2016, con una lunghezza media di circa 41 metri.
Secondo i calcoli elaborati da Deloitte sulla base dei dati 2014 dei principali operatori globali, 14 miliardi di euro è la stima del mercato dell’usato e 1 miliardo è il valore globale dei settori Refit&Repairs e del Superyachts Charter.
A livello complessivo l’Italia è prima produttrice globale di unità da diporto a livello europeo con un valore della produzione cantieristica nel 2016 di 1,8 miliardi di euro pari al 10% del valore globale, superando Regno Unito (6,9%), Olanda (6,5%), Germania (6,4%) e Francia (5,7%).
Nel segmento superyacht, l’Italia è produttore leader a livello mondiale per numero di unità in costruzione. Tre cantieri italiani sono in testa alla classifica internazionale per numero di progetti, ben 48 sono i marchi italiani inclusi nella classifica. La consistenza della flotta è stimata in oltre 5mila unità di lunghezza superiore ai 30 metri, ma la previsione è ancora di crescita.
Il Mediterraneo si conferma il mare preferito dagli armatori di mega yacht: nel periodo estivo la presenza di grandi unità da diporto è pari al 70% della flotta, percentuale che cala, di poco, solamente nei mesi invernali con il 63% delle presenze. Questi dati sono significativi per l’indotto che creano sul territorio, sia per spese operative sia per attività turistiche.
A livello di spese operative, il mercato generato dai maxi yacht vale a livello mondiale circa 6 miliardi di euro all’anno; di questi circa 600 milioni vengono spesi solo per attività di manutenzione e riparazione.
A livello di traffico, nel 2016 sono state 7.500 le toccate di grandi yacht sulle coste del nostro Paese, in evidente crescita rispetto alle 6.800 registrate l’anno precedente.
Per quanto riguarda l’indotto turistico creato dai charter yacht, si stima che sul territorio il valore generato si attesti sui 6,70 milioni di euro all’anno, con un indotto di oltre 250 posti di lavoro per unità.