In origine era il caffè con la panna montata il prodotto di punta delle latterie Carrea, aperte una nel 1911 in via degli Orefici, 59 rosso, e un’altra due anni dopo in via Luccoli, 12 rosso, nel centro storico genovese, e arrivate ai nostri giorni.
Nicola Carrea, dopo avere gestito ben nove latterie nel centro storico genovese, negli anni Trenta lasciò l’attività al fratello Giovanni, che all’inizio degli anni Cinquanta propose ai clienti i gelati, e la panera, semifreddo a base di panna, latte, zucchero e caffè.
A spingere Giovanni a lanciare il nuovo prodotto, inventato anni prima a Genova, fu probabilmente l’intenzione di offrire qualcosa di più adatto ai mesi estivi rispetto alla panna montata. Fatto sta che la panera servita dai successori di Giovanni e Nicola nei punti vendita di via degli Orefici e di via Luccoli negli anni è diventata un’istituzione genovese.
Anche chi abitava nelle delegazioni, quando aveva occasione di “andare a Genova” – come si diceva una volta a partire da Sampierdarena – per acquisti, faceva rientrare nel giro una capatina nei vicoli, in cerca di panera, o anche di panna montata. Poi Genova ha conosciuto il turismo, e ai clienti impegnati nello shopping si sono aggiunti i visitatori dell’Acquario e del centro storico. E sono molti i turisti che, istruiti dalle guide o dal passa-parola, vogliono assaggiare la panera, o la panna montata con una spolveratina di cannella o di cacao, i gelati, i dolci ecc… dei discendenti di Nicola e Giovanni Carrea.
Del complesso di gelaterie avviate da Nicola oggi sono attivi i punti vendita di via Luccoli e di via degli Orefici, gestiti da un discendente in linea materna dei fondatori, Romeo Ghiotto, classe 1945, che ha rilevato nel 1970 il locale in marmo di via degli Orefici dal prozio Giovanni e nel 1992 la Cremeria Buonafede di via Luccoli dal cugino Nicolò.
Oggi Romeo Ghiotto conduce l’attività insiema alla moglie, Adriana e ai figli Andrea e Simone. La gelateria di via degli Orefici (18 metri quadri) si chiama Box Cream (segnalata dalla Guida Michelin) quella di via Luccoli (13 metri quadri) Cremeria Buonafede, ed è classificata dalla Camera di commercio come Antica Bottega Storica. La produzione avviene in un laboratorio di 45 metri quadri in piazza delle Vigne, nei fondi di un palazzo storico vincolato dalla Sovrintendenza ai beni artistici e dalle Belle arti, Palazzo Grillo.
La storia, però, era iniziata ancora prima che arrivassero Giovanni e Nicola.
Giacomo Parodi, nato a Genova nel 1848, nella seconda metà dell’Ottocento aveva creato una ditta che raccoglieva il latte nell’etroterra genovese, in Val Polcevera e in val Bisagno, e lo commercializzava in città. Giacomo doveva essere un uomo molto attivo, sia come imprenditore – la sua attività era florida – sia come padre di famiglia, aveva nove figlie e un figlio. Una delle ragazze, Dora, andò in sposa a Nicola Carrea, che all’attività lattiera affiancò la produzione e la vendita di panna e gelati. Da Parodi ai Carrea ai Ghiotto: una successione tutta per via parentale. Oggi, con i figli di Romeo, siamo alla quarta generazione. «Senza continuità parentale – osserva Romeo Ghiotto – non avremmo avuto la continuità della tradizione. Gli esempi, in positivo e in negativo, non mancano nella nostra città».
E il nome Buonafede, che vediamo nell’insegna del punto vendita di via Luccoli (“Cremeria Buonafede”)? «È un soprannome – spiega Ghiotto – sembra derivi dal fatto che Giacomo Parodi nei suoi viaggi di approvigionamento fosse solito precisare alle guardie del dazio che non annacquava il suo latte».
La continuità della tradizione, forza vitale del complesso via degli Orefici-via Luccoli- piazza delle Vigne, non ha fermato l’evoluzione. L’offerta dei due punti vendita si articola in una ventina di gusti tradizionali di gelato, perlopiù a base di creme e frutta, le cui ricette sono state rielaborate nel tempo. La specialità dei Romeo è ancora quella dei semifreddi – panera, gianduia, meringata, cassata siciliana, tiramisù, marron glacé, pinolata e noce – ma la loro pasticceria gelata varia, si arricchisce nel tempo, grazie alla creatività di Adriana. Ci sono anche le torte, i biscotti ripieni, la pasticceria mignon di gelato semifreddo, le coppe con creme miste, panna monata, frutta fresca e zabaione egli affogati, il “paciugo”. Trionfi di creme, panna, biscotti, amarene e altra frutta, variamente assortiti, buoni quando fa freddo come quando fa caldo.