Dopo un inizio d’anno negativo, il secondo trimestre del 2016 vede qualche timido segnale di ripresa, caratterizzato da un +0,08% nel panorama imprenditoriale, con 136.999 realtà attive in Liguria. A dirlo sono gli ultimi dati Infocamere-Movimprese*, secondo i quali si registra un saldo positivo di 117 unità derivante da 2.462 nuove imprese e 2.345 chiusure di attività. A livello nazionale il dato è leggermente più alto: +0,13% in questo secondo trimestre.
In realtà, andando a spulciare l’andamento per settori, la situazione non è così rosea: l’andamento resta negativo per industria, edilizia, commercio e alloggio e ristorazione, mentre a sorridere sono agricoltura e servizi**.
Partiamo dai segnali positivi: l’agricoltura conta all’attivo 10.135 imprese e registra un trend del +0,14%. 114 le nuove iscritte, 100 le cessazioni. Bene anche i servizi (4.769 realtà), con 109 nuove imprese a fronte di 75 chiusure (+0,71%).
Andamento negativo invece per il comparto industriale, 10.213 imprese, che registra un calo dello 0,64%. Le cessazioni di attività sono 166, a fronte di 101 nuove aperture. In leggera diminuzione anche l’edilizia (27.030 imprese): 400 aperture e 433 chiusure di attività, per un andamento negativo dello 0,12%. Segno meno anche per le attività commerciali liguri, in totale 37.931: saracinesche abbassate per 622 realtà, mentre le nuove aperture sono 441. Ne risulta un calo dello 0,47%.
Le imprese individuali sono la stragrande maggioranza: in Liguria se ne contano 85.062 (1.699 le nuove aperture, 1.300 le chiusure). La crescita trimestrale è dello 0,46%. Oltre la metà di loro sono attive nel commercio e nelle costruzioni. Le società di capitale sono 21.290: 469 nuove iscritte, 837 le chiusure (-1,7%). Si contano 27.782 società di persone, 230 nuove aperture e 186 chiusure nel trimestre: +0,16%.
Il dettaglio provinciale: a Genova si registrano tra aprile e giugno 1.226 aperture e 1.519 chiusure di attività su un totale di 70.913 imprese (-0,41%). Trend positivo per l’agricoltura (1.874 imprese), che registra un +0,48%. Male l’industria (5.746 imprese), che perde 122 realtà a fronte di 58 nuove aperture. Ne deriva un calo del comparto pari al -1,11%. L’edilizia, che nel genovese conta ben 13.515 realtà, registra una diminuzione di mezzo punto percentuale: 189 aperture e 261 chiusure. Le 21.739 imprese commerciali vedono chiudere, in tre mesi, 397 attività, mentre 242 alzano la saracinesca. Il trend è negativo dello 0,7%. Negativo, anche se di pochissimo, anche l’andamento dei servizi (2.750 imprese): -0,1%.
Va meglio nell’imperiese, dove il trend di crescita delle 21.987 imprese attive è superiore a quello medio regionale: +0,66%. Aprono 416 aziende, chiudono in 270. Il dettaglio dei settori vede stabile l’agricoltura, con 3.898 imprese, mentre sale, anche se di poco, il manifatturiero: 18 nuove imprese contro 11 chiusure, che corrisponde a una crescita di mezzo punto percentuale sulle 1.266 realtà totali. Saldo positivo anche per le costruzioni, settore che raccoglie ben 4.807 imprese attive nell’imperiese: 71 aperture e 52 chiusure d’attività (+0,4%). In aumento anche i servizi (+1,1%), con 628 imprese totali, 19 nuove aperture e 6 chiusure. Male il commercio: 70 aperture, ma 85 chiusure d’attività su un totale di 5.115 imprese. Il trend è leggermente negativo dello 0,3%.
Alla Spezia si contano all’attivo 17.274 imprese. Il saldo, anche in questo caso, è positivo: 372 aperture, 241 chiusure tra aprile e giugno 2016, ne risulta un trend del +0,77%. Guardando nel dettaglio, troviamo un andamento positivo per agricoltura (1.176 imprese attive), che chiude il trimestre a +0,76%, costruzioni (3.116 realtà), +0,4%, e servizi (629 imprese), +2,5%. Male invece manifatturiero (1.470 realtà), che chiude con un saldo negativo dello 0,47%, e commercio: 69 nuove realtà, 80 chiusure. Sulle 4.749 imprese totali del comparto, il saldo trimestrale è in lieve calo dello 0,2%.
Infine, Savona: il panorama imprenditoriale conta 26.825 realtà attive sul territorio provinciale. Il saldo complessivo del trimestre è positivo: le nuove iscrizioni sono 446, le chiusure sono 315 (+0,5%). Quasi invariato il settore delle costruzioni, che conta complessivamente 5.592 imprese (+0,12%), così come il commercio (le 60 aperture compensano le altrettante cessazioni), che ocnta sul territorio 6.328 imprese. Il saldo dei servizi è positivo dell’1%, su un totale di 762 realtà. Quasi impercettibili i cali dell’agricoltura savonese (-0,1% su 3.187 imprese), così come dell’industria: 1.731 imprese, -0,05%.