Confindustria La Spezia esprime grande soddisfazione per il successo della nona edizione di Seafuture, che, si legge nella nota diffusa dall’associazione, “ha ulteriormente rafforzato il ruolo della nostra città come piattaforma strategica per la difesa e l’innovazione a livello nazionale e internazionale”.
Confindustria cita, tra i rigraziamenti, la Marina Militare, per il contributo al consolidarsi della manifestazione, e a Cristina Pagni, “che fin dalla prima edizione ne ha seguito con competenza e passione l’organizzazione, contribuendo in maniera decisiva alla sua crescita” e poi al Polo Nazionale della dimensione Subacquea, e al contributo di grandi imprese come Fincantieri, Leonardo, Intermarine e Mbda e a molte altre pmi della filiera “dotate di elevate competenze ed altissimo know how”.
La Spezia, sottolinea Confindustria, si conferma oggi “centro di riferimento nazionale per il settore industriale della meccanica legato al comparto difesa”.
Come evidenziato durante la recente Assemblea per gli ottant’anni di Confindustria La Spezia, esistono oggi le condizioni per rivivere un momento storico simile a quello che, nei primi decenni del Novecento, portò la città al centro della produzione manifatturiera, della ricerca e della cultura, grazie anche al fondamentale stimolo fornito dalla Marina Militare. Un percorso che, per Confindustria, potrà realizzarsi solo con il coinvolgimento di tutte le componenti politiche, economiche e sociali del territorio, nella consapevolezza che nessuno vuole creare le condizioni per nuovi conflitti, ma piuttosto promuovere sicurezza, sviluppo e progresso.
E poi un messaggio ai manifestanti: “Confindustria La Spezia comprende e rispetta la sensibilità, in particolare dei giovani, che esprimono contrarietà alle tensioni internazionali. È un sentimento che condividiamo: il sistema confindustriale spezzino non è e non vuole essere orientato alla contrapposizione. Al contrario, il nostro obiettivo è sostenere un sistema di difesa che, in linea con la Costituzione, serva a proteggere un Paese democratico e, al tempo stesso, diventi motore di crescita tecnologica, ricerca e innovazione e quindi importante elemento di sviluppo economico e sociale del territorio”.
La storia, ricorda l’associazione, insegna che molte innovazioni oggi essenziali per la vita civile – da Internet ai sistemi di navigazione satellitare – sono nate in ambito militare. “Allo stesso modo, crediamo che la concentrazione alla Spezia di competenze e investimenti nel settore della difesa navale, subacqueo e terrestre possa tradursi in grandi opportunità di lavoro, crescita industriale e progresso sociale e culturale per l’intero territorio. Per questo riteniamo fondamentale che Seafuture continui a svolgersi alla Spezia, luogo che per storia, competenze e infrastrutture rappresenta il contesto naturale per lo sviluppo della manifestazione”.
Per queste ragioni, Confindustria La Spezia ribadisce il proprio impegno a valorizzare, sostenere il riconoscimento e lo sviluppo alla Spezia di un vero e proprio Polo Nazionale della Difesa, consapevoli che esso rappresenti una straordinaria occasione per legare ancora una volta il nostro passato al futuro. In questo percorso, Confindustria non è soltanto osservatrice ma parte attiva, impegnata nel mettere in rete imprese, istituzioni e competenze, affinché il territorio sappia cogliere appieno le opportunità di crescita.