Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati semestrali al 30 giugno 2025 con una solida crescita di tutti i principali indicatori economici: +14% di ebitda grazie al contributo di tutte le linee di business e al consolidamento di Egea Holding, +24% di utile netto e oltre 900 milioni di investimenti, con investimenti tecnici in crescita del +14%.
Di seguito i principali indicatori economico-finanziari.
Ricavi pari a 3.486 milioni di euro (+29% vs. 30/06/2024). L’incremento dei ricavi riflette l’aumento dei prezzi delle commodities e i maggiori volumi energetici venduti.
Margine operativo lordo (ebitda) pari a 726 milioni di euro (+14% vs. 30/06/2024). L’incremento è supportato dal consolidamento di Egea Holding, dai maggiori margini e volumi di produzione energetica (BU Energia) e dalla crescita organica dei business regolati (BU Reti e Ambiente).
Utile netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 184 milioni di euro (+24% vs. 30/06/2024). L’andamento positivo è sostenuto dalla crescita dell’ebitda e dal minore utile netto di terzi per effetto dell’acquisto della quota di minoranza della società Iren Acqua.
Indebitamento finanziario netto pari a 4.228 milioni (+4% vs. 31/12/2024). Il lieve incremento del periodo è attribuibile principalmente al pagamento dei dividendi.
Investimenti tecnici pari a 393 milioni (+14% vs. 30/06/2024) destinati principalmente all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica (+31%), allo sviluppo della filiera dei rifiuti e all’estensione della rete di teleriscaldamento. Gli investimenti del periodo sono stati più che coperti dal flusso di cassa operativo.
Investimenti finanziari pari a 522 milioni. L’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua per 283 milioni di euro, l’esercizio della call e il consolidamento dell’indebitamento finanziario netto di Egea Holding, per circa 238 milioni di euro complessivamente, sono stati finanziati con l’emissione, a gennaio 2025, di un bond ibrido.
Principali indicatori di sostenibilità
Investimenti sostenibili (ammissibili alla Tassonomia europea) pari al 72%, in linea con il Piano Industriale
Intensità carbonica pari a 312 gCO2/kWh, in linea con lo scorso anno, come da Piano Industriale
Raccolta differenziata pari a circa il 70%, grazie all’estensione delle best practice in tutti i territori serviti
Incremento della volumetria teleriscaldata del +12% vs. 30/06/2024 grazie anche al consolidamento di Egea Holding
Incremento della customer base che raggiunge i 2,4 milioni di clienti (+200 mila clienti vs. 30/06/2024)
Incremento del +7% della capacità di depurazione delle acque reflue vs. 30/06/2024
Il numero complessivo dei dipendenti del Gruppo supera le 11.860 persone.
Evoluzione prevedibile della gestione
In un contesto macroeconomico complesso e molto incerto causato da tensioni geopolitiche, i rischi principali con potenziale impatto sui risultati del Gruppo sono due: l’andamento dei tassi di interesse legati alle dinamiche macroeconomiche e la volatilità del prezzo delle commodity.
La seconda parte dell’anno sarà caratterizzata dal proseguimento degli investimenti previsti a Piano Industriale destinati primariamente all’efficientamento delle reti di distribuzione energetiche e idriche, allo sviluppo dell’attività di raccolta dei rifiuti e di capacità di generazione da fonte rinnovabile.
Nei prossimi mesi, ci attendiamo inoltre l’incremento dei ricavi tariffari legati ai business regolati sostenuti dagli investimenti ed un recupero della marginalità degli impianti di trattamento rifiuti.
Le aspettative relativa alla filiera energetica sono per una minore produzione idroelettrica rispetto agli straordinari volumi registrati l’anno scorso in parte compensata da un incremento delle produzioni termoelettriche. I margini della BU Mercato sono attesi stabili, pur in un contesto competitivo molto sfidante, al quale il Gruppo risponde con una strategia di fidelizzazione dei clienti ad alto valore.
I risultati complessivi del Gruppo sono attesi in linea con le previsioni già comunicate con la presentazione dei risultati del primo trimestre 2025.
Le dichiarazioni dei componenti del cda
Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo, ha dichiarato: «Approviamo oggi dei risultati molto positivi con ricavi pari a 3.486 milioni di euro (+29%) ed un utile netto pari a 184 milioni di euro (+24%) rispetto allo scorso anno; in particolare la crescita dell’utile netto è frutto del positivo contributo gestionale di tutte le business unit e delle due operazioni straordinarie Iren Acqua ed Egea Holding. La diversificazione della nostra struttura industriale ci consente di intercettare diverse opportunità di crescita sia organica che inorganica e così incrementare l’Ebitda di 90 milioni di euro rispetto allo scorso anno, di cui 34 milioni derivanti dal consolidamento di Egea Holding. Solidi della crescita già raggiunta che anticipa parte di quella attesa sul fine anno confermiamo la guidance con un ebitda 2025 stimato tra 1.340-1.360 milioni di euro, un utile netto tra 300-310 milioni di euro e investimenti tecnici superiori ai 900 milioni di euro».
Gianluca Bufo, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo (in foto), ha dichiarato: «Il primo semestre si è chiuso con una performance operativa molto solida, caratterizzata da una crescita a doppia cifra di tutti i principali indicatori, in miglioramento ancora rispetto al primo trimestre: l’ebitda a 726 milioni di euro (+14%) riflette l’efficacia da un lato dell’execution delle nostre scelte strategiche e dei continui investimenti tecnici di sviluppo, complessivamente pari a quasi 400 milioni di euro nel semestre e più che coperti dal flusso di cassa operativo, e dall’altro della rinnovata ottimizzazione dei processi interni con attenzione ai costi. Alla luce dell’attuale andamento, guardiamo al secondo semestre con fiducia, confermando la guidance».
Moris Ferretti, vicepresidente del Gruppo, ha dichiarato: «Il primo semestre 2025 conferma che una strategia industriale integrata con la sostenibilità rappresenta la chiave del successo. L’avvio del nuovo impianto di valorizzazione della carta di Collegno ne è un esempio concreto: ci permette non solo di ampliare la capacità di trattamento, ma anche di aumentare il recupero di materia, trasformando così un rifiuto in una risorsa preziosa. La raccolta differenziata pari circa al 70% sui territori serviti e l’incremento del 7% della capacità di depurazione delle acque reflue evidenziano i continui progressi del Gruppo verso una gestione sempre più sostenibile di tutte le attività. Questi risultati sono stati raggiunti grazie all’impegno e alla competenza delle oltre 11.860 persone che quotidianamente contribuiscono alla crescita del Gruppo e dei territori in cui operiamo».

























