Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il Disegno di legge 73 che riconosce la natura di ente pubblico dell’Ospedale Galliera e rafforza la governace regionale sull’ente, inserendolo nel perimetro dei controlli regionali e nella programmazione sanitaria complessiva.
Nel documento si sottolinea che il Galliera ha la natura di ente pubblico, in conformità con diverse fonti normative nazionali: costituito come Opera Pia per atto di fondazione della Duchessa di Galliera, fu dapprima trasformato in Istituzione di Pubblica Assistenza e Beneficenza (Legge Crispi), quindi venne dichiarato Ente pubblico Ospedaliero (Legge Mariotti).
Il disegno di legge, per rafforzare la governance regionale sull’ente, stabilisce che il direttore generale dell’E.O. Ospedali Galliera sia nominato dalla Regione e che il polo ospedaliero rientri nella rete dei controlli sul servizio sanitario regionale anche di natura contabile sugli atti del Galliera. Entro il 31 dicembre 2025 la giunta regionale nominerà il direttore dell’ente ospedaliero ed entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, lo stesso ente ospedaliero dovrà adeguare il proprio statuto.
L’opposizione, che ha votato favorevolmente, ha anche chiesto di avviare un iter di riconoscimento simile anche per l’Ospedale Evangelico. «Abbiamo accolto favorevolmente l’apertura della Giunta sul Galliera che oggi, con l’approvazione all’unanimità di tutto il consiglio del Ddl 73, è stata garantita la continuità dei servizi sanitari e scongiurato la chiusura di alcuni reparti. Ma rimane incomprensibile perché non si sia voluto attivare lo stesso percorso per l’Evangelico», commenta il capogruppo Pd in Regione Armando Sanna dopo il no della maggioranza all’ordine del giorno presentato dal Gruppo Pd e sottoscritto da tutte le opposizioni.
Posizione condivisa anche dal capogruppo della lista “Andrea Orlando Presidente” in Consiglio regionale e rappresentante di Linea Condivisa Gianni Pastorino che, inoltre, solleva alcune perplessità sull’iter del Galliera. «Il riconoscimento giuridico, da solo, non basta – dice -. È indispensabile che a questo passaggio faccia seguito un piano di assunzioni serio, concreto e tempestivo. Le nostre strutture ospedaliere devono avere una quantità di operatori tali da poter far fronte alle esigenze del territorio. È impensabile non assicurare a queste strutture – e a tutte le strutture di questo tipo in Liguria – medici, infermieri, tecnici e Oss”.
«Abbiamo votato la proposta a sostegno dell’ospedale Galliera, perché lo riteniamo un presidio primario per la città di Genova e per tutta la Liguria. Per i cittadini, questa è una struttura pubblica e da oggi si compie un passo avanti decisivo in questa direzione. Restano forti criticità e nodi aperti nel sistema sanitario regionale, soprattutto nel ponente genovese, un’area a forte densità demografica in cui i servizi sono carenti», dice Selena Candia, capogruppo di Avs in consiglio regionale che sottolinea come l’iniziativa “interviene esclusivamente sul Galliera, trascurando l’Ospedale Evangelico, che condivide analoghe criticità di natura giuridica e finanziaria” e che “rischia di essere escluso dai finanziamenti del Mef e di perdere l’accesso alla copertura dei costi e della spesa farmaceutica. Senza un intervento normativo, si riproporrà entro poche settimane l’emergenza finanziaria e si ridurrà ulteriormente la capacità dell’ente di garantire i livelli essenziali di assistenza e i servizi specialistici”.
«Qual è il criterio che ha permesso una correzione per un ospedale e un incomprensibile silenzio per l’altro? – domanda il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano a margine della discussione sul Ddl 73 -. Non c’è nulla di ideologico o “triste” nella nostra domanda. C’è solo la volontà di capire e di chiedere che la Regione garantisca equità, coerenza e rispetto verso una struttura che merita la stessa considerazione e protezione. Segnalo peraltro che senza un intervento normativo o amministrativo correttivo, l’Evangelico rischia di trovarsi in difficoltà economiche, operative e occupazionali, con ricadute dirette sull’assistenza ai cittadini e sulla serenità di chi ci lavora.
«L’ospedale del Ponente, a Voltri, deve essere mantenuto con le sue eccellenze e tutti i suoi servizi per i cittadini, indipendentemente dal futuro inquadramento giuridico dell’ospedale Evangelico o degli assetti burocratici dell’Asl 3. Non c’è mai stata alcuna discussione su questo. Anzi, semmai si sta cercando di migliorare l’offerta sanitaria sul territorio – risponde il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana (Lega) -. In tal senso – aggiunge – non c’é nessun allarme: quella delle sinistre è la solita sterile polemica, fondata sul nulla, per attaccare il centrodestra e la giunta Bucci, che invece sta facendo un proficuo lavoro anche sulla sanità». «Il Galliera e l’Evangelico – sottolinea – non sono affatto la stessa cosa. L’ospedale di Voltri dovrà continuare a essere un punto di riferimento per tutto il Ponente genovese con il Pronto soccorso attivo H24, servizi di Medicina generale, Chirurgia, Cardiologia, Urologia, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia. Pertanto, non accettiamo che venga fatto passare il messaggio sbagliato e strumentale delle sinistre. Regione Liguria c’è e continuerà a lavorare per mantenere i servizi sanitari sul nostro territorio, a tutela dei cittadini e della loro salute».