Primo incontro con il Comune di Genova tra sindacati e la situazione di Amt spa e più in generale la condizione del Tpl genovese.
Il vicesindaco Alessandro Terrile, si legge nella nota di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, ha rappresentato le criticità evidenziate dal collegio sindacale, in particolare per quanto concerne la carenza di liquidità aziendale derivante da: riduzione dei ricavi da tariffazione nel 2024, contenzioso con Trenitalia e dalla mancata erogazione all’azienda di contribuzioni pubbliche a carico di Comune, Regione e ministeri.
Entro 30 giorni dalla segnalazione da parte del collegio, l’azienda dovrà presentare un piano per uscire dall’emergenza finanziaria evidenziata, allo scopo sono stati nominati, quali consulenti esterni.
“Il Comune di Genova − riferiscono i sindacati − ha nuovamente manifestato la propria volontà di mantenere pubblica Amt e ha offerto la propria disponibilità, attraverso Città Metropolitana, a concedere anticipazioni sulle rate mensili del contratto di servizio di Amt, garantendo così l’erogazione degli stipendi di luglio e agosto”.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la loro contrarietà a qualsiasi piano che abbia ricadute negative sui lavoratori e hanno nuovamente evidenziato come già nel gennaio 2023 avessero sottoscritto un accordo con Comune di Genova e Città Metropolitana nel quale gli Enti avrebbero garantito “le risorse necessarie a garantire adeguati livelli di servizio, nonché a compensare eventuali sperimentazioni relativamente a differenti modalità dei finanziamenti dei servizi offerti…”.
Le parti si sono lasciate condividendo l’utilità di costituire dei tavoli permanenti sulle tematiche di maggior rilievo per il Tpl e sulla necessità di ulteriori incontri relativi all’attuale situazione di crisi.
Le organizzazioni sindacali hanno anche richiesto un incontro specifico di aggiornamento sull’attuale stato dell’avanzamento lavori, relativo al progetto 4 assi, con particolare riferimento alle proposte sindacali presentate e discusse nei documenti di sintesi già inviati.
I sindacati poi si sono incontrati con la dirigenza di Amt per approfondire i contenuti tecnici della discussione già intrapresa con il Comune di Genova.
Nel corso dell’incontro l’azienda ha evidenziato le voci che stanno originando questa situazione di difficoltà e che attualmente sono causa del ritardo nell’elaborazione del bilancio d’esercizio, inoltre è stato palesato come l’attuale situazione di criticità finanziaria sia anche causata dalla mole di investimenti a carico dell’azienda che l’hanno costretta ad un importante ricorso al credito bancario.
Le parti hanno condiviso la necessità di incontrarsi con il Comune di Genova, entro la scadenza dei 30 giorni, a far data dal 23 giugno 2025, termine entro il quale dovrà avvenire la presentazione del piano di intervento, necessario ad affrontare la crisi finanziaria in atto.