Davide Mazzola è stato riconfermato, all’unanimità, alla presidenza di Cna La Spezia per altri quattro anni. Un momento di condivisione, sintesi degli obiettivi raggiunti e strategia a cui guardare, che si è svolto nell’Auditorium dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e che è terminato un con un dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella formazione e nel lavoro fra Francesco Profumo, professore emerito del Politecnico di Torino, Ferruccio de Bortoli, giornalista, presidente Fondazione Corriere della Sera e Otello Gregorini, segretario generale Cna.
I lavori dell’assemblea elettiva sono stati introdotti dal direttore Pasquale Cariulo che ha dato spazio ai saluti istituzionali del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, dell’assessore regionale Giacomo Giampedrone, del commissario dell’AdSP Federica Montaresi, del presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi e del vicepresidente di Promostudi Simone Lazzini. Nell’occasione è stata annunciata anche l’adesione da parte della Cna La Spezia alla Fondazione Promostudi. Il direttore Cariulo ha evidenziato il radicamento storico e la capacità di rappresentanza della Cna spezzina, dando risalto all’evoluzione del contesto locale che impone ora maggiore attenzione ai principi di sostenibilità ESG (Environmental, Social and Governance) nelle attività delle imprese. Sostenibilità non solo ambientale, ma pure etica e sociale.
Il presidente Mazzola ha sottolineato nella sua relazione programmatica: “Con orgoglio rappresenterò per altri quattro anni al Cna spezzina, forte dei numeri che confermano la nostra Confederazione come prima a livello spezzino per consistenza associativa, oltre 5000 iscritti attivi di cui quasi 3000 imprenditori, e della considerazione della serietà e della preparazione nostra organizzazione ai tavoli di confronto e lavoro. Ringraziamo il segretario Angelo Martellini per il lavoro svolto che ci ha guidati verso questo risultato. Abbiamo rieletto gli organi di direzione e presidenza incrementando la quota di partecipazione femminile e dei giovani“.
Sui temi d’attualità il presidente aggiunge: “Siamo particolarmente orgogliosi del lavoro svolto nel settore della subacquea, avendo ottenuto il fondamentale risultato della di un contratto collettivo nazionale che non esisteva per un settore così particolare. Proseguiremo anche con il corso di formazione per operatori subacquei OTS che rappresenta un unicum a livello nazionale e che vede i corsisti tutti immediatamente assunti dalle imprese locali e regionali. Guardiamo con fiducia alla quarta edizione del B2B Mare organizzato con Confindustria e promosso insieme alla Camera di Commercio che ha portato a uno strabiliante e crescente interesse e risultati ragguardevoli di creazioni di reti strategiche e sinergie tra imprese. In relazione alla filiera nautica siamo orgogliosi e grati nell’aver raggiunto l’avvio del complesso delle “Casermette” quale polo di refit e repair per manutenzione e costruzione imbarcazioni. Come Cna La Spezia siamo disponibili nel creare percorsi di formazione in linea e sinergia, anche, con le necessità sociali del territorio come, ad esempio, il corso da pizzaioli eseguito nella casa circondariale spezzina con il Rotary, che vogliamo proseguire creando percorsi di accesso al lavoro dei detenuti per completarne il processo di recupero nel post scarcerazione, ma anche per gli stranieri arrivati con canali umanitari”.
Conclusa la relazione del presidente Mazzola, dopo il saluto da Bruxelles dell’eurodeputato Brando Benifei, è stato dato spazio al dibattito sull’intelligenza artificiale moderato da Ferruccio de Bortoli, presidente della Fondazione Corsera, con Francesco Profumo, professore del Politecnico di Torino e il segretario nazionale di Cna Otello Gregorini. “La sfida che ci impone l’intelligenza artificiale fa paura ma non dobbiamo subirla – ha spiegato Ferruccio de Bortoli – ma può diventare un’opportunità. Il Made in Italy e la creatività non sono sostituibili”. Il professore Profumo ha approfondito il tema sul fronte della formazione: “L’AI ci impone un cambio di metodo per quel che riguarda il sistema formativo. In Italia, per esempio, il sistema universitario è forse troppo rigido, si dovrebbero pensare dei corsi finalizzati all’Ia e alle sue applicazioni nei settori economici del Made in Italy”.
La posizione delle piccole e medie imprese è stata rappresentata dal segretario nazionale di Cna Otello Gregorini: “Il sistema economico del Paese deve sforzarsi di essere nuovamente attrattivo per i talenti che spesso preferiscono cercare lavoro all’estero. Non dobbiamo approcciare la sfida dell’Ai con paura, ma siamo poco inclini al cambiamento anche se veniamo da profonde trasformazioni, come il superamento del Covid. L’AI inizia ad avere degli effetti imprese: sono intorno al 15%- 20% quelle che la stanno già utilizzando. Per certi versi il supporto dell’Intelligenza artificiale può essere una risposta rispetto alla mancanza di manodopera, occorre però affrontare il tema delle competenze. Gli imprenditori sono per natura positivi e combattivi, ma penalizzati. Ci si confronta spesso con la classe politica ma permane un gap tra il dire e il fare, le imprese hanno bisogno di maggiore supporto”.
Federica Maggiani è stata rieletta presidente onoraria di Cna La Spezia.