Filt Cgil ha chiesto ad Autostrade, agli enti locali e al Mit di partecipare alle riunioni del tavolo di confronto sulla prossima chiusura del Casello di Busalla sulla A7.
Nella lettera indirizzata al presidente della Regione Liguria, all’assessore alle Infrastrutture e viabilità, al dirigente Aspi 1° Tronco Genova, al viceministro del Mit, si legge “la preoccupazione del sindacato dei trasporti relativamente alla fase di cantieri autostradali che in autunno comporteranno pesanti disagi sulla A7 con scambio di carreggiata e chiusura permanente dell’uscita di Busalla in direzione Nord”.
“La Filt – scrive il sindacato – è fortemente preoccupata per le ripercussioni che si avranno su viabilità provinciale, lavoratori e continuità produttiva delle molteplici aziende che operano sul territorio della Valle Scrivia. Le aziende presenti nelle zone industriali di Ronco Scrivia, Busalla, Isola Del Cantone, Montoggio, Borgo Fornari, Sarissola, Isorelle, Savignone, Casella, quotidianamente ricevono e spediscono merci attraverso mezzi pesanti autoarticolati: anche le quattro aree di parcheggio della Valle che ospitano camion porta container, verranno coinvolte pesantemente dai lavori di ristrutturazione. Si tratta di aziende che operano in diversi settori che hanno una fortissima relazione con l’indotto dei trasporti; al fine di far comprendere l’entità delle realtà coinvolte se ne citano alcune: Raffineria Iplom, TI Group Automotive, Mercury, Polo Logistico Gruppo GS, Cavanna Olii, Tecnoplastic, Angelini Pharma, Georg Fischer, Supermercati, Concessionari di autovetture, distributori di carburante. Per quanto sopra, e al fine di ridurre al minimo l’impatto sui lavoratori del settore autotrasporto, è necessario il coinvolgimento del sindacato”.