Ha preso oggi il via, con un incontro nella sede regionale di piazza De Ferrari a Genova, il tavolo tecnico istituito dal presidente Giovanni Toti tra Regione Liguria e Tirreno Power per trovare la soluzione ai problemi del sito di Vado Ligure dove i gruppi a carbone della centrale elettrica sono fermi da oltre un anno e mezzo.
Azienda e Regione stanno lavorando per giungere a una proposta condivisa che coinvolga gli enti locali e le organizzazioni sindacali. L’azienda ha messo sul tavolo alcune possibili opzioni di breve e medio-lungo periodo per mantenere e valorizzare il sito industriale con due obiettivi: la salvaguardia dell’occupazione e il rispetto dell’ambiente.
«In un clima di confronto fortemente operativo – si legge in un comunicato dell’ente – azienda e rappresentanti della Regione hanno condiviso la necessità di giungere urgentemente a una soluzione del problema: sono circa 300 i dipendenti dell’azienda direttamente coinvolti con i contratti di solidarietà, di cui circa 200 lavoratori del sito di Vado Ligure. Il fermo dei gruppi a carbone ha provocato anche un importante impatto sui lavoratori delle aziende appaltatrici a causa della riduzione dell’80% delle attività affidate all’esterno, con gravi conseguenze sull’economia dell’indotto in tutta la provincia. Il tavolo ha fissato un nuovo incontro per metà febbraio».