Chiusura in netto ribasso per le Borse europee dopo le dichiarazioni della presidente della Bce Christine Lagarde che ha aperto alla conferma di un primo taglio dei tassi a giugno. Lagarde, oltre a sottolineare che la Bce è «indipendente dalla Fed», ha precisato che l’andamento della politica monetaria è subordinato ai dati in attesa da aprile a giugno. La probabilità di un taglio a giugno non ha entusiasmato gli operatori e anzi ha frenato le banche che in prospettiva vedono ridursi i loro profitti. L’Euro Stoxx Banche è sceso del 2,2%. Milano segna -0,96%, Madrid -1,16%, Francoforte -0,78%, Londra -0,47%, Parigi -0,27%. Spread Btp/Bund sui 141 punti (variazione +4,48%, rendimento Btp 10 anni +3,86%, rendimento Bund 10 anni +2,45%).
A Piazza Affari in coda al listino principale, con Iveco (-4,06%), che sconta ancora l’effetto del report pubblicato da Goldman Sachs in cui si sostiene che le aziende del settore difesa, spinte per mesi dalle guerre in corso, ora si trovano ai massimi storici e per il futuro è più probabile che vadano al ribasso che al rialzo, sono tre banche: Bper banca (-3,89%), Banco Bpm (-3,54%), Mps (-3,48%). In rialzo le utility grazie alle indiscrezioni di stampa secondo cui il decreto Fer X, che prevede nuovi incentivi per le rinnovabili, sarebbe pronto per l’invio all’Unione europea: Erg (+2,06%) e A2A (+0,1,04%) sono sono in testa al l Ftse Mib. In rialzo anche Diasorin (+0,81%).
Prosegue la debolezza dell’euro sul dollaro a 1,071 (1,074 al closing precedente), mentre il dollaro è a 153,2 yen (152,85) al closing precedente e l’euro/yen a 164,1 (164,22).
In calo i prezzi del greggio, con il Wti a 85,3 dollari al barile e il Brent a 89,8. Il gas è in rialzo del 8,4% a 29,3 euro al megawattora sul Ttf di Amsterdam.