Nella seduta del consiglio comunale di ieri, il vicesindaco di Genova e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi ha illustrato i documenti previsionali e programmatici 2025-27 che passeranno il vaglio delle commissioni per poi arrivare per il voto definitivo in consiglio comunale.
Nella sua relazione Piciocchi ha evidenziato “un generale miglioramento delle entrate correnti, nonostante non siano previste manovre tributarie ed extratributarie” e un decremento dell’Imu, dovuto a una progressiva erosione delle basi imponibile.
Sul fronte della riscossione «il Comune di Genova, nella comparazione con i Comuni italiani – ha sottolineato il vicesindaco – ha un buon livello nella riscossione spontanea, secondo Comune in Italia a riscuotere tempestivamente le entrate, con una percentuale di riscossione ordinaria dell’81,8%». L’ente di Palazzo Tursi ha gestito la liquidità «senza ricorrere all’anticipazione di tesoreria, evitando di pagare interessi – ha detto il vicesindaco – un enorme sforzo per anticipare il pagamento degli stati di avanzamento del Pnrr in attesa del trasferimento della provvista da parte dei ministeri competenti». Il fondo cassa presunto al 31 dicembre di quest’anno è di 130 milioni. «Molto buoni i tempi di pagamento su una media di 18 giorni che ci rendono affidabili, credibili e attrattivi sul mercato» ha commentato il vicesindaco.
Sul fronte del debito «si registra una costante flessione di circa 200 milioni dal 2017 e al 31 dicembre di quest’anno sarà di 972 milioni e la previsione per il 31 dicembre 2025 è di 920 milioni».
Sulle uscite viene registrato un costante incremento della spesa su cui pesano l’incremento dei beni e servizi acquistati e la domanda di servizi ai cittadini. «Registriamo un costante aumento della spesa sociale e una vera e propria esplosione della spesa nel comparto dei servizi educativi legato alla refezione scolastica, al numero dei bambini con disabilità e ai servizi di trasporto per persone con disabilità. Spingendo al massimo la leva assunzionale, il Comune di Genova ha assunto nel 2024, 280 persone a tempo indeterminato e 78 determinato per una forza complessiva totale di 5.215 persone e il comparto in cui maggiormente si è assunto è la scuola raggiungendo quota 1.149 unità, oltre le 1.105 unità previste entro il 2025 dagli accordi con le sigle sindacali del luglio 2023: questo a riprova della valenza strategica e prioritaria che l’amministrazione riconosce ai servizi educativi».
Tra le voci di spesa significative ricordate dal vicesindaco nella relazione: 27 milioni di trasferimenti a città metropolitana per il trasporto pubblico a integrazione del contratto di servizio Amt, ad Aster per l’attività manutentiva per oltre 17 milioni di euro in parte corrente a cui si aggiunge la quota consueta in parte capitale con un mantenimento ad Aster di incremento di oltre 1 milione riconosciuto all’azienda. Mantenuti tutti i trasferimenti a favore delle principali istituzioni educative e culturali della città, incrementate negli scorsi anni (Fondazione Fulgis, Teatro Carlo Felice, Fondazione Palazzo Ducale, Teatro Nazionale e Museo del Mare).
Incrementate anche le somme destinate ad Arte per la manutenzione alloggi Erp, cresciuta dai 6,1 milioni di euro a quasi 7 milioni. Il budget complessivo assegnato alle direzioni, al netto della spesa del personale, è di 160 milioni di euro contro i 153 dello scorso anno.
Tra le linee di spesa più significative: oltre 90 milioni alla direzione Politiche sociali, 44 milioni alla direzione Servizi educativi, 3 milioni per la direzione Politiche della casa con il finanziamento anche del fondo morosità incolpevole per prevenire la perdita dell’alloggio e agevolare l’accesso ai canoni affitto più moderati, alla direzione Sport nell’anno di Genova 2024 Capitale europea dello sport 6 milioni di euro, 10 milioni per la direzione delle Politiche culturali e musei, 17 milioni per la direzione Servizi informatica e Smart city, 10 milioni per la direzione Polizia locale. Tutte in equilibrio economico le partecipate.
Sul conto capitale, il piano triennale delle opere pubbliche, nella prima annualità sono compresi interventi per oltre 518 milioni di euro (10 milioni di interventi diffusi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del patrimonio edilizio; 3,79 milioni per la prosecuzione del programma manutentivo e messa in sicurezza edifici scolastici; 7,2 milioni per interventi puntuali di manutenzione puntuale straordinaria del patrimonio e territorio; oltre 21,6 milioni per interventi di rigenerazione urbana, recupero ed efficientamento edilizio e interventi su impianti sportivi; oltre 5,6 milioni per la messa in sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeologico; quasi 470 milioni per il potenziamento del tpl. Nel 2024 sono stati appaltati nuovi interventi per oltre 57 milioni di euro e il valore complessivo del piano investimenti per il 2025 è di 39.575.489 euro con un valore complessivo sul territorio comunale di oltre 1,2 miliardi di investimenti. Sul Pnrr gli interventi ammontano a 907.246.722 milioni di cui 267.084.829 spesi con tutte le milestones rispettate.