Il progetto Ecoracer 30 One Design di Ecoracer Sailing e Sangiorgio Marine è stato selezionato come uno dei quattro finalisti per il World Sailing Sustainability Award.
Il premio è organizzato dalla Federazione Mondiale della Vela assieme a 11th Hour Racing ed è assegnato alle organizzazioni che si sono distinte nell’integrazione delle pratiche sostenibili nel mondo della vela.
“Questa nomination è un riconoscimento del nostro impegno incessante nell’innovazione sostenibile e nella promozione della salvaguardia dell’ambiente marino, nato proprio a Genova”, si legge nel comunicato congiunto di Ecoracer e Sangiorgio.
“Ecoracer, con il suo impegno nello sviluppo di materiali riciclabili a fine vita grazie alla tecnologia rComposite di nlcomp, ha dimostrato di essere all’avanguardia in questo settore, partendo dalla città di Genova, dove il progetto ha preso vita”.
Il progetto Ecoracer 30 è stato sviluppato nell’ambito della Call for Innovation di Genova Blue District, che ha permesso l’avvio di un progetto che ha visto la startup innovativa nlcomp (Northern Light Composites) e il cantiere Sangiorgio Marine fare squadra per lanciare la prima sportboat riciclabile al mondo durante la tappa finale di The Ocean Race che si è tenuta a Genova nello scorso giugno.
«Un’idea molto impattante, un team competente e appassionato, aperto alle sfide e capace di essere proattivo nelle collaborazioni con altre aziende, gli appassionati, la comunità della vela e dell’innovazione sostenibile. Siamo lieti di aver ospitato il varo di Ecoracer30 come evento chiave dell’Innovation Village e di poter collaborare per gli sviluppi futuri del progetto», dichiara Claudio Oliva direttore del Genova Blue District.
Ecoracer è un progetto che ha dimostrato che la sostenibilità e la competitività possono an-dare di pari passo, e il fatto che sia stato nominato tra i finalisti di questo prestigioso premio testimonia l’importanza delle radici genovesi del progetto. Il team di Ecoracer ha sviluppato barche da regata ad alte prestazioni utilizzando materiali e processi eco-sostenibili, dimostrando che è possibile vincere in mare senza compromettere l’ambiente marino.
I candidati all’11th Hour Racing Sustainability Award
The Magenta Project (vincitore): leader globale nell’emancipazione femminile nella vela, il programma di mentoring di nove mesi del Magenta Project ha aiutato 150 donne ad accelerare i loro progressi nel campo velico prescelto negli ultimi quattro anni.
Biotherm Sailing Team: Il Biotherm Sailing Team ha studiato la biodiversità, acquisendo dati a bordo della classe Imoca utilizzando un microscopio automatizzato per analizzare il fitoplancton in parti poco studiate dell’oceano.
Club de Vela la Ballena de Alegre: organizzatore dei Campionati mondiali Optimist 2023, il Club de Vela la Ballena de Alegre ha creato un programma di sostenibilità per l’evento, concentrandosi sull’ambiente riducendo i rifiuti e migliorando la conservazione della biodiversità, con iniziative social collegate.
Ecoracer Sailing: i produttori della barca Ecoracer 30, la prima barca di produzione riciclabile al 100% al mondo, Ecoracer Sailing mira anche a sviluppare una serie di regate utilizzando queste barche per sensibilizzare sul problema del fine vita dei materiali compositi non riutilizzati.
Sangiorgio Marine nasce nel 2021 dall’incontro tra Edoardo Bianchi, velista, olimpionico, ingegnere, esperto di compositi, project manager e project leader dei progetti di Coppa America per Landorver Bar e Luna Rossa Prada Pirelli e la visione imprenditoriale di Ferdinando Garrè, amministratore delegato dello storico cantiere genovese San Giorgio del Porto, parte del gruppo Genova Industrie Navali.
Sangiorgio Marine oggi è un cantiere nautico dedicato a progetti ad alto contenuto innovativo per barche a vela racing e fast cruising, sia nel campo del refit sia del new building e si propone quale nuovo interlocutore per progetti ad alto contenuto tecnologico, con un focus particolare sulla ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali e processi.
In soli due anni di attività ha varato sulle proprie banchine i tre Class40 di Beccaria, Fornaro e Riva; ha costruito inoltre il nuovo chaseboat per Bluegame (gruppo San Lorenzo), la barca di appoggio di American Magic per la prossima America’s Cup, un multiscafo foiling a propulsione a idrogeno, in grado di navigare a 50kn nel silenzio e producendo acqua quale residuo. Bgm-Hsv ed Ecoracer 30 sono i primi due progetti esempio dell’impegno del cantiere genovese in termini di sostenibilità e attenzione all’ambiente.
Northern Light Composites nlcomp® è una startup italiana che ha sviluppato la tecnologia rComposite® per risolvere uno dei maggiori problemi del settore nautico e dei compositi: le barche in vetroresina abbandonate a fine vita che giacciono nei cantieri, nei porti o nelle campagne. Questa soluzione brevettata, grazie all’utilizzo di una matrice termoplastica, consente di riciclare i materiali compositi a fine vita. Inoltre, incorporando una combinazione di fibre naturali e sintetiche, insieme a fibre di carbonio riciclate, garantisce un minore impatto ambientale anche durante la fase di costruzione dell’imbarcazione.
Questa tecnologia è stata già usata da Nlcomp per costruire l’Ecoracer 769, l’Ecoracer OD 30 e alcuni prototipi di derive, ma è pronta per essere applicata anche su imbarcazioni di più grandi dimensioni garantendo capacità meccaniche e di tenuta ai massimi livelli.