Ok dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) ad ampliare, a partire dal 2024, la quota minima da 10 a 30 ettari per le autorizzazioni all‘impianto di nuovi vigneti in Italia.
«Un risultato che raddoppierebbe la superficie riservata sino ad oggi alla Liguria. Il ministro ha espresso infatti chiaramente la condivisibilità dell’innalzamento, considerata la disponibilità delle superfici utilizzabili. Si accorciano dunque i tempi per la modifica del decreto, dando una sicurezza in più ai nostri viticoltori che vedono accogliere questa necessità dopo anni di giuste battaglie».
Lo dice il vice presidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana che aveva già visto accogliere all’unanimità la sua richiesta di innalzamento della soglia minima per il rilascio delle autorizzazioni per nuovi impianti vitivinicoli in Commissione Politiche Agricole.
«Non possiamo che essere soddisfatti – precisa il presidente ligure di Confagricoltura, Luca De Michelis – di ciò che oggi ha annunciato il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana. Un risultato fortemente ricercato da Confagricoltura che da tempo aveva ‘sollecitato’ la Regione Liguria, in tal senso, collaborando a tutti i livelli per l’ottenimento di questo importante traguardo, di fondamentale importanza per il comparto vitivinicolo, sempre più contraddistinto da qualità e, dunque, sempre più ‘desideroso’ di avere nuove vigne per aumentare anche la quantità di queste eccellenze che rendono la Liguria famosa nel mondo».