«Un provvedimento profondamente giusto, anche perché cancella una norma che penalizzava i costruttori senza portare benefici a nessuno». Così Filippo Delle Piane, presidente di Ance Genova – Assedil, commenta la prescrizione regionale che abolisce le norme con cui nel nuovo Piano urbanistico comunale di Genova, discusso oggi in consiglio comunale, i costruttori erano obbligati a destinare una quota di alloggi a edilizia residenziale pubblica, oppure sociale (appartamenti affittati a canone calmierato). La norma valeva anche per gli interventi di sostituzione edilizia o di cambio d’uso, i più frequenti, rimane soltanto nel caso di nuove costruzioni superiori ai 500 metri quadri, ormai rari.
«Era una quota del 20% – precisa Delle Piane – troppo alta, nessuno se la può permettere, non ci sono i margini sufficienti. Anche io mi sono trovato a dover rinunciare a costruire. Non si costruiva e quindi non c’erano appartamenti per l’edilizia pubblica o sociale: nessuno aveva tratto benefici da questa norma. E quando vedi che una norma produce zero, la cambi. È questione di buon senso. Ben venga la prescrizione regionale».