Alle 11.23 sono passate le prime auto, moto e un gruppo di ciclisti. La variante di Settembrin alla provinciale 26, il by pass che evita un chilometro di strettoie, da oggi è aperta. La nuova “porta” della Val Graveglia è stata inaugurata, fra molti cittadini della vallata, dal sindaco metropolitano Marco Doria con i sindaci di Carasco, Massimo Casaretto, di Cogorno, Enrica Sommariva e di Ne, Cesare Pesce insieme ai rappresentanti delle istituzioni , degli enti locali del territorio e dell’ex commissario della Provincia Piero Fossati che aveva avviato il progetto e seguito a lungo i lavori.
«La Città metropolitana nata all’inizio di quest’anno – ha detto Marco Doria – si era data la priorità di completare due grandi incompiute, questa variante e nel genovesato il nuovo ponte stradale di Manesseno. L’abbiamo fatto in entrambi i casi, oggi si apre un’opera davvero importante per i collegamenti e il rilancio del territorio, finalmente pronta e percorribile dopo tanta attesa».
Tre ponti d’acciaio ad arco (compreso quello di Santa Lucia risalendo la vallata), un viadotto di collegamento sopraelevato di 3,5 metri rispetto alla zona d’argine del torrente per meglio consentire il deflusso delle piene, una carreggiata di oltre un chilometro larga sette metri, oltre a banchine e marciapiedi, sono le strutture della nuova variante, cofinanziata dalla Regione con 6 milioni di euro, con 1,8 milioni dalla Provincia, ora Città metropolitana, che ne ha curato anche progetti, appalti e direzione lavori, con 1,050 dal ministero dell’Economia e con 200.000 euro dagli enti locali della vallata.