Dopo una partenza debole a causa dei timori per il settore immobiliare cinese le Borse europee hanno parzialmente recuperato terreno, poco incoraggiate dall’apertura fiacca di Wall Street. Milano segna +0,57%, sostenuta dalle banche, Londra -0,23%, Madrid -0,05%, Parigi +0,12%, Francoforte +0,46%.
Spread Btp/Bund sui 166 punti (variazione +0,37%, rendimento Btp 10 anni +4,27%, rendimento Bund 10 anni +2,61%)
A Piazza Affari exploit di Mps (+6,32%) e Bper (+2,65%), sull’ipotesi di una nuova revisione della tassa sugli extra-profitti delle banche. In coda Iveco (-1,41%), seguita da Cnh Industrial (-0,99%).
L’euro viene scambiato a 1,0919 dollari (1,0932 in avvio e 1,0957 venerdì in chiusura) e vale 158,684 yen (158,29 e 159,10), mentre il rapporto dollaro/yen è a 145,3135 (144,80 e 144,71).
I timori di un rallentamento dell’economia globale deprimono il prezzo del petrolio: il contratto consegna ottobre sul Brent perde lo 0,5% a 86,38 dollari al barile e quello scadenza settembre sul Wti lo 0,48% a 82,79 dollari al barile. Perde l’1,5% a 34,8 euro al megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.