La giunta regionale della Liguria ha recentemente approvato, dopo il passaggio nella apposita commissione istituzionale, il Prezzario regionale opere edili e impiantistiche 2023.
Il documento è costituito da oltre 18 mila voci – dagli impianti, ai materiali per l’edilizia, al costo della manodopera per i diversi tipi di lavorazione, alle analisi e alla strumentazione tecnica – ed è uno strumento fondamentale non solo per quanto riguarda gli importi da porre a base di gara da parte delle stazioni appaltanti, in virtù anche degli attuali bandi di gara del Pnrr, ma anche per imprese private e professionisti, soprattutto in un periodo come quello attuale dove le materie prime sono soggette a repentini cambiamenti di prezzo, necessitando quindi di un tariffario coerente e aggiornato tempestivamente.
«Si è trattato di un’operazione di straordinaria importanza, resa possibile grazie all’impegnativo lavoro delle 11 sub commissioni tecniche istituite da Regione Liguria e al confronto diretto con tutti gli operatori del settore. Quest’anno – ha commentato Vito Mangano, presidente regionale dei costruttori edili di Confartigianato e coordinatore delle Commissioni – è stato fondamentale stilare un documento che potesse essere allineato alle oscillazioni repentine dei prezzi di mercato di prestazioni, opere e materie prime. Oggi il nuovo prezzario, grazie anche alla disponibilità dell’assessore regionale Marco Scajola, garantisce ai professionisti la sicurezza, qualità e congruità del prezzo, confermandosi uno strumento integrativo fondamentale della filiera degli appalti pubblici».
Il prezzario cessa di avere validità il 31 dicembre di ogni anno e può essere transitoriamente utilizzato fino al 30 giugno dell’anno successivo per i progetti la cui approvazione sia intervenuta entro tale data, salvo eventuali variazioni con l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti.