Volumi di scambi ridotti, come in genere accade in periodo festivo, per le borse europee, che hanno chiuso con variazioni contenute, mentre Wall Street è partita in rosso, anche a causa dell’annuncio da parte di Tesla della riduzione della produzione nell’impianto di Shanghai. Milano segna -0,09%, Madrid +0,02, Parigi +0,7%, Francoforte +0,39%. Londra chiusa per festività.
Poco mosso lo spread Btp/Bund, a 209 punti (variazione -0,45%, rendimento Btp 10 anni +4,60%, rendimento Bund 10 anni +2,51%).
A Piazza affari brilla Moncler (+3,02%), seguita da Saipem (+2,39%), Cnh (+1,52%), finisce in coda Erg (-2,22%), seguita da Recordati (-1,25%, Stm (-1,13%). Fuori del listino principale principale la Juventus ha guadagnato il 2,03% nel giorno in cui l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2021-2022 chiuso con una perdita di 238 milioni.
Continua a scendere il prezzo del gas naturale, ad Amsterdam -3,7% a 79,9 euro al megawatttora, livello inferiore a quello prima del conflitto in Ucraina. Si conferma in rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent, contratto di febbraio, che sale dell’1,08% a 84,83 dollari e il Wti, analogo contratto, a 80,37 dollari (+1,02%)
L’euro vale 1,0651 dollari da 1,0622 venerdì in chiusura. In discesa lo yen, a 142,09 per un euro (da 141,01) e 133,41 per un dollaro (132,77). Va su il prezzo del petrolio: il Wti, contratto di febbraio, viene scambiato a 80,37 dollari (+1,02%) e l’analoga consegna sul Brent sale dell’1,08% a 84,83 dollari.