Si intitola “Le nuove frontiere della cura” il convegno in programma domani 23 ottobre al dipartimento di Scienze della Formazione di corso Podestà 2 a Genova.
L’iniziativa è organizzata dalla Uil di Genova e della Liguria in collaborazione con Donnaesalute e l’Istituto italiano di bioetica.
La dimensione della cura – si legge nella presentazione – è al centro di un dibattito che incrocia l’evoluzione dei sistema sanitario e socio-assistenziale pubblici, i progetti di superamento del welfare tradizionale, le tendenze demografiche di medio e lungo periodo.
Fenomeni quali l’invecchiamento della popolazione, la discontinuità e flessibilità dei percorsi professionali, le mutate dinamiche dei rapporti intergenerazionali stanno mettendo a dura prova la capacità di cura di famiglie e istituzioni. Sanità pubblica e rete dei servizi socio-assistenziali si confrontano da tempo con un crescente bisogno di cura della popolazione che richiede nuovi strumenti, nuove risorse e modalità organizzative.
La riforma dello stato sociale che sembra oggi indifferibile, passa attraverso l’introduzione di politiche pubbliche finalizzate al perseguimento di una condizione di “well-being”, di benessere dei cittadini e della comunità, non solo e non più al contrasto della malattia e del disagio.
Nel corso del convegno, la Uil si prefigge di tentare di dare una riposta grazie al contributo di attori istituzionali, esponenti del mondo della ricerca e della cultura: verranno prese in esame esperienze locali e nazionali che valorizzino una visione dinamica della relazione di cura e promuovano nel contempo la partecipazione del cittadino riaffermandone il valore politico e in termini di cittadinanza.