Lorenzo Cuocolo, avvocato e professore ordinario di diritto pubblico comparato, docente all’Università degli Studi di Genova e all’Università Bocconi, è stato nominato presidente di Filse.
La Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico ha rinnovato il consiglio di amministrazione che resterà in carica per il triennio 2021-2023 durante l’assemblea dei soci.
L’assemblea ha preso atto della deliberazione del consiglio regionale del 3 agosto scorso, con cui sono stati nominati quattro consiglieri di amministrazione (Letizia Fieschi, Sebastiano Gattorno, Lorenzo Cuocolo e Stefano Lunardi) e ha provveduto a nominare il quinto consigliere, Luigia Dellepiane, a seguito della designazione da parte del Comune di Genova d’intesa con gli altri soci (Autorità Portuali di Sistema del Mar Ligure Occidentale e Orientale, Camere di Commercio di Genova e delle Riviere ed enti locali).
La finanziaria regionale gestisce, su mandato di Regione Liguria, oltre 100 fondi per un ammontare complessivo di 359,9 milioni di euro, come da bilancio dell’esercizio 2020 approvato lo scorso luglio, destinati a contributi, finanziamenti e investimenti destinati a imprese, enti pubblici e cittadini.
I rappresentanti della Regione e degli altri soci hanno ringraziato il presidente uscente Pietro Codognato Perissinotto e i consiglieri Vittorio Bini, Rosaria Maria Bono, Ilaria Murmura e Piero Lazzeri per il lavoro svolto.
«Ringrazio il presidente uscente Perissinotto per il grande impegno profuso nel governare la società, in particolare durante l’emergenza sanitaria – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – per l’attuazione delle politiche di supporto alle fasce più fragili della popolazione e di sostegno ai comparti economico-produttivi maggiormente colpiti dalla pandemia, dando attuazione agli strumenti straordinari che sono stati attivati in questo periodo così difficile. Al contempo, rivolgo i migliori auguri di buon lavoro al neo presidente Cuocolo e al cda, certo che sapranno portare avanti la mission di Filse, a cui nei prossimi anni spetterà un ruolo sempre più strategico per l’attuazione delle politiche di ripresa e sviluppo del nostro territorio, anche attraverso la gestione del nuovo settennato di fondi europei e il sostegno a tutti gli strumenti che saranno attivati nei prossimi mesi per la ripartenza post emergenza a partire dal Pnrr».