Terza giornata della Genova Smart Week dedicata all‘economia circolare con la sessione Energia, recupero e riciclo dei materiali, ciclo dell’acqua in cui si è parlato di sostenibilità e gestione dei rifiuti, di nuove tecnologie per riutilizzare e valorizzare il più possibile materiali e scarti.
«La circolarità è il tema del futuro − ha sottolineato Matteo Campora, assessore all’Ambiente, Rifiuti, Energia del Comune di Genova − che richiede un’attenzione particolare e un approccio pragmatico. Per migliorare i processi, occorre migliorare la raccolta differenziata e capire cosa andiamo effettivamente a riutilizzare di quanto viene riciclato. Sappiamo che ci sono materiali che poi finiscono comunque nei termovalorizzatori e questo aspetto va ottimizzato. Occorre, infine, attivare un’economia di scala con le Regioni vicine».
«Per lungo tempo siamo rimasti indietro sui numeri della raccolta − ha spiegato Tiziana Merlino, direttore generale di Amiu – ma oggi, grazie al nuovo impianto di trattamento meccanico-biologico, unico nel suo genere, e tanto terreno recuperato nell’ambito del trattamento dei rifiuti, ci siamo adeguati. Fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato per migliorare la qualità e tutelare ambiente e cittadini. Come soggetto pubblico abbiamo il dovere e la responsabilità di lavorare in sinergia con tutti gli stakeholder e i cittadini per far si che ogni materiale passi attraverso le giuste filiere, che esistono già, con aziende e operatori già specializzati con le quali una partnership sarà importantissima».
Tanti gli argomenti di recente attualità, in particolare Gianluca D’Aquila di Eni Rewind, la società ambientale di Eni ha parlato del “petriolo bio” attraverso il progetto “Waste to Fluel” che sta sperimentando una modalità di recupero alternativa alle due più classiche – biomassa o compostaggio – ovvero un sistema in grado di convertire i rifiuti in energia recuperando la frazione organica urbana.
«Noi ci poniamo come terza scelta tra queste alternative, per produrre olio, metano e acqua − ha spiegato D’Aquila − replichiamo in poche ore quello che la natura fa in milioni di anni, con l’estrazione di bio olio e bio metano e acqua depurata che vengono riutilizzati proprio per alimentare in modo circolare la trasformazione».
Marco Vasari, presidente del Consorzio Biorepack e Assobioplastiche, ha spiegato in termini chiari ed espliciti a cosa servano veramente le bioplastiche, ossia a raccogliere la frazione organica e permettere che venga compostata e biodegradata in assenza di materie come la plastica, per esempio dei sacchetti tradizionale, che ne inquinerebbe l’integrità.
Una particolare attenzione è stata dedicata al tema del diritto all’accesso al cibo e all’acqua, alle Food Policy definite dalle amministrazioni locali in molte città italiane. Un asset strategico trasversale per il Comune di Genova e portatore di valori universali che mette insieme la lotta alla fame e allo spreco alla valorizzazione territoriale e delle filiere produttive, come ha sottolineato Alessandra Risso, della direzione Smart City del Comune di Genova, moderatrice dell’incontro.
«L’economia circolare è motore di sviluppo economico e sociale», ha poi ribadito l’assessore allo Sviluppo Economico Turistico e Marketing Territoriale Laura Gaggero, che vede nella food policy non solo una lotta al disagio e allo spreco, ma anche un motore della promozione territoriale.
«Con le amministrazione di Milano e Torino stiamo creando un laboratorio congiunto che ha diversi strumenti e opportunità a disposizione − ha spiegato Gaggero − il cibo ci permette di promuovere il nostro territorio e le nostre eccellenze a livello turistico».
Domani, giovedì 26 novembre, riflettori puntati su Politiche e incentivi per la riqualificazione degli edifici ovvero Ecobonus e Sismabonus, strumenti primari per la rigenerazione urbana e per il rilancio dell’economia. Si parlerà di riqualificazione degli edifici abitativi con miglioramento della sostenibilità e della resilienza di aree urbane a rischio e della conseguente rivalutazione anche del patrimonio abitativo.
Al pomeriggio, due sessioni dedicate, rispettivamente a rigenerazione e rinascita, le nuove parole d’ordine dello sviluppo delle città.
È possibile seguire tutte le conferenze, trasmesse su piattaforma Zoom, registrandosi gratuitamente.