La Borsa di Milano apre in rialzo, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,13% a 42.352 punti ma subito dopo scivola in terreno negativo per poi risalire a +0,10% dopo la prima mezz’ora. Ad appesantirla sono i titoli farma con Diasorin che cede l’1,2% e Recordati lo 0,9% mentre si accendono i fari su Leonardo (+1,29%) dopo l’attacco a Kiev e Nexi (+0,6%) sulle indiscrezioni di una possibile salita nel capitale di Cdp al 22,6%.
Borse europee caute in avvio di seduta. Parigi apre in rialzo dello 0,28%, Francoforte appena sopra la parità (+0,07%) e Londra in rialzo dello 0,1%.
In attesa dei dati americani sulle vendite al dettaglio, prezzi alla produzione e fiducia dei consumatori Usa si preannuncia una seduta volatile.
Le Borse in Asia sono in terreno positivo. Le attese per un taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve a dicembre sostengono i listini. I mercati azionari asiatici hanno beneficiato del rally di Wall Street. A Tokyo, che ha riaperto dopo un giorno festivo, il Nikkei ha chiuso la giornata appena sopra il pareggio, in rialzo dello 0,06%.
Petrolio in calo in avvio di giornata: il wti passa di mano a 58,49 dollari al barile (-0,59%), il brent è a 62,99 dollari al barile (-0,63%).
Oro in rialzo: il contratto spot passa di mano a 4.140,94 dollari l’oncia (0,13%). Quello con consegna a febbraio è scambiato a 4.177,10 dollari l’oncia in rialzo dell’1,12%.
Nei cambi stabile l’euro-dollaro in avvio di contrattazioni: è a quota 1,1522 in rialzo dello 0,01%. È in calo invece dello 0,15% sullo yen a quota 180,49.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un lieve aumento a 75 punti base. Il rendimento è a +3,45%.























