Borse europee in rosso, con le dimissioni di Sebastien Lecornu, presidente del condiglio dei ministri francese e la prospettiva che il presidente Emanuel Macron indica elezioni anticipate. L’incertezza della situazione politica pesa soprattutto sul comparto bancario, anche perché provoca una svalutazione dei bond governativi, di cui i grandi istituti bancari transalpini detengono quote consistenti: Bnp Paribas perde il 3,21%, Credit Agricole il 3,43% e Societé Generale il 4,23%. L’intero sottoindice Stoxx del comparto europeo e cede lo 0,85%. Milano segna -0,26%, Madrid -0,18%, Londra -0,13%, Francoforte 0%, Parigi -1,36%.
Spread Btp/Bund
Spread Btp/Bund a 86 punti (variazione +1,44%, rendimento Btp 10 anni +3,57%, rendimento Bund 10 anni +2,72%).
Piazza Affari
A MIlano Intesa Sanpaolo cede l’1,55%. In coda al listino finisce Azimut (-1,57%). Brilla Stellantis (+3,38%) che aumenterà gli investimenti negli Usa anche per mitigare l’effetto dazi. L’aumento dei prezzzi del greggio favorisce i petroliferi: Eni sale dell’1,36%, Saipem del 2,99% e Tenaris dello 0,41%.
Energia
Sale il greggio (+1,5% il Brent dicembre a 65,5 dollari al barile, +1,4% il Wti di pari scadenza a 61,7 dollari) dopo l’annuncio dell’aumento di produzione da parte dell’Opec+, che a novembre sarà inferiore a quanto temuto dal mercato:
Valute
Ancora in rialzo oro e Bitcoin con l’incertezza legata allo shutdown negli Usa: la consegna spot sull’oro ha superato i 3.900 dollari l’oncia e segna +1,7% a 3.952,5 dollari. Il future di riferimento sale dell’1,7% a 3.974,7 dollari. La criptovaluta vale 125.406 dollari (+2,15%).