L’ufficio scolastico regionale per la Liguria ha completato le operazioni relative alle immissioni in ruolo docenti e Ata e le procedure relative all’attribuzione delle supplenze annuali di competenza di questi uffici; si stanno completando le assegnazioni relative alle rinunce arrivate in questi giorni.
Nonostante il calo demografico l’organico di diritto del personale docente si è assestato su 13.677 posti comuni dell’organico dell’autonomia, 1.350 posti di potenziamento e 2.951 posti di sostegno. Questa dotazione, secondo l’Usr, consente di mantenere numeri equilibrati nelle classi e di favorire la continuità didattica.
Particolare attenzione è stata posta al sostegno: la nuova procedura prevista dal dm 32/2025 ha consentito a 1.141 docenti che hanno svolto un incarico nell’anno scolastico precedente (2024/2025) di essere riconfermati nella stessa scuola per l’anno scolastico successivo (2025/2026).
Ciò ha permesso di favorire la continuità degli insegnanti già in servizio, che ne abbiano dato la disponibilità, con evidenti benefici in termini educativi e relazionali.
Sulla base di questa pianta organica, l’Usr Liguria ha svolto le operazioni di mobilità antecedenti le immissioni in ruolo e ha completato entro la metà di luglio le procedure concorsuali Pnrr di sua competenza, pubblicando le graduatorie in tempo utile per l’assunzione dei vincitori. Sono stati quindi attivati quattro turni di nomine, con diversi scorrimenti delle graduatorie a seguito di rinunce. Dopo l’assunzione dei vincitori del concorso Pnrr, i posti di sostegno ancora disponibili sono stati coperti utilizzando le Gps e la cosiddetta “mini call veloce” per docenti provenienti da altre regioni.
Inoltre, si sono completate le procedure per l’immissione in ruolo di 189 docenti di religione cattolica della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.
Per il personale Ata è confermata una dotazione complessiva di 4.580 posti. In data 26 agosto 2025, sono terminate le operazioni di immissione in ruolo di tale personale con un totale di 271 unità individuate.
Per il profilo dei direttori dei servizi generali e amministrativi (Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione) sono state completate le immissioni in ruolo attraverso la procedura valutativa di progressione e alla procedura concorsuale ordinaria per un totale di 26 unità.
La procedura di cui sopra ha permesso di ridurre sensibilmente il numero dei posti vacanti che sono stati coperti con incarichi annuali.
Piena regolarità anche nelle operazioni riguardanti i dirigenti scolastici: sia i titolari sia i reggenti sono stati nominati in tempo utile. Rispetto all’anno scolastico 2024/2025 è diminuito ulteriormente il numero delle scuole date in reggenza.
Il direttore generale dell’Usr Liguria Antimo Ponticiello dichiara: «Desidero ringraziare vivamente tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato: il personale degli uffici, i vari attori istituzionali e non, e le Parti Sociali. Il mio più sincero in bocca al lupo a tutta la comunità scolastica per un anno fondato su collaborazione, impegno e innovazione educativa».
Il presidente della Regione Liguria Marco Bucci era presente questa mattina al suono della prima campanella del nuovo anno scolastico nella sede di Sori dell’Istituto Comprensivo Bogliasco – Pieve Ligure – Sori, accompagnato dal sindaco Marco Visca e dalla dirigente scolastica Anna Mussi. Nel corso della visita il presidente ha salutato gli studenti di diverse classi della primaria e della secondaria, rivolgendo loro gli auguri per l’inizio delle lezioni e l’incoraggiamento per un nuovo anno di crescita.
Sono 160 mila gli studenti liguri: «Voglio fare i miei migliori auguri a tutti loro – dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – la scuola è un’occasione formativa unica, quindi bisogna approfittare di ogni anno scolastico per crescere e imparare, costruendo il proprio avvenire non solo attraverso lo studio ma anche grazie ai rapporti che si costruiscono con i compagni di classe e gli insegnanti. La società civile è basata sui giovani, che devono iniziare da subito a rimboccarsi le maniche, studiare e lavorare per costruire quella del futuro».
L’assessore alla Scuola Simona Ferro aggiunge: «Continuiamo a sostenere il diritto allo studio con misure concrete: abbiamo appena soddisfatto tutte le richieste per le borse di studio scolastiche, con oltre 1.800 famiglie che in questi giorni ricevono i contributi, e grazie al governo il fondo per il trasporto degli studenti con disabilità è passato da 1,4 a 2,7 milioni di euro. Vogliamo una scuola sempre più inclusiva, accessibile e capace di offrire opportunità reali di crescita e di futuro ai giovani liguri».
A Genova la sindaca Silvia Salis, accompagnata dall’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni Massimo Ferrante e dell’assessora ai Servizi educativi Rita Bruzzone, insieme ai tecnici e dirigenti di Aster, ha visitato tre edifici scolastici, interessati da lavori di manutenzione straordinaria e da lavori del Pnrr: la primaria “Giuseppe Fanciulli” in viale Centurione Bracelli, nel quartiere di Marassi, dove Aster ha di recente completato interventi nella palestra con riconversione energetica, il cantiere dell’asilo comunale La Rondine, in piazza Solari nel quartiere di San Fruttuoso e nella scuola Primaria “Armando Diaz” dell’IC Foce, in via Cesare Battisti, ad Albaro, dove Aster ha da poco realizzato un intervento di manutenzione straordinaria sull’impianto di illuminazione a led, luci di emergenza e sistemi antincendio.
L’asilo La Rondine, che si sviluppa su tre edifici di diverse dimensioni e altezze, è interessato da lavori di riqualificazione che, oltre alla messa in sicurezza (impianti elettrici, idraulici, antisismico, efficientamento energetico, accessibilità con ascensori), consentiranno di aumentare il numero di bambini (da 91 a 100). I lavori, dal costo complessivo di 2.850.000 euro (di cui 1,7 milioni di Pnrr), sono stati recentemente rimodulati per consentire il completo rifacimento delle facciate, con fondi dell’Ente. L’intervento sarà concluso entro dicembre.
«Aster si occupa della manutenzione dell’impiantistica di tutti gli istituti comprensivi genovesi – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni Massimo Ferrante – con una spesa, solo quest’estate, di 350mila euro per l’adeguamento impiantistico, la sostituzione di tutte le plafoniere a Led e gli interventi sulle porte tagliafuoco. Un lavoro prezioso, quello di Aster, che si affianca a quello svolto quotidianamente su strade, decoro e marciapiedi. La manutenzione sull’impiantistica delle scuole – prosegue Ferrante – è di tipo specialistico, con l’impiego di personale specializzato che rappresenta una delle eccellenze dell’azienda la quale, solo fino a qualche anno fa, si occupava anche della parte impiantistica relativa all’illuminazione pubblica».
«Per quanto riguarda le scuole comunali dell’infanzia, è ripartito un nuovo bando per 12 assunzioni, dopo avere proceduto alle stabilizzazioni ed assunto 37 nuove persone per il comparto Ata – commenta l’assessora ai Servizi educativi Rita Bruzzone – la direzione competente sta procedendo a svolgere tutti i colloqui necessari per riuscire a coprire tutti i posti vacanti, soprattutto nella scuola dell’infanzia. Per quanto riguarda gli operatori socioeducativi avremo a brevissimo un incontro con i sindacati. Al momento stiamo cercando di coprire tutte le richieste, dalle quali emerge un aumento del 30% per quanto riguarda il sostegno alle disabilità. Abbiamo già investito 15 milioni di euro sulla scuola e stiamo cercando di andare incontro a necessita di tutti. Ci sarà una nuova figura che sarà l’operatore di plesso, comunque avremo molto presto un incontro con la Consulta e con i sindacati per quanto riguarda la parte delle cooperative. Verificheremo che ci sia il rispetto della contrattualità affinché non vi siano disuguaglianze».
«Giovedì scorso – aggiunge l’assessora Bruzzone – ho presentato in Giunta una delibera, approvata, che prevede la possibilità di sostenere le famiglie delle scuole dell’infanzia in situazioni eccezionali, per disagi non preventivabili, previa verifica dei casi. In queste circostanze, sarà possibile applicare una riduzione tariffaria fino al 20%. Abbiamo ritenuto questo strumento utile soprattutto nelle aree dove i disagi sono più rilevanti. L’obiettivo principale resta quello di rafforzare il personale, considerato che attualmente mancano circa 15 insegnanti».