Dal primo di settembre l’Unione Europea ha vietato l’uso di due sostanze chimiche che sono molto diffuse nei gel e negli smalti semipermanenti: il Tpo (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide) e la Dmta (Dimethyltolylamine). La movitazione? Sono sospettate di essere tossiche per la riproduzione.
La comunicazione (regolamento Ue 2025/877 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13
maggio 2025) è rimasta sotto traccia sino a pochi giorni fa, tanto che a livello nazionale Confestetica ha diffuso una circolare il 27 agosto. Siccome non è previsto alcun periodo transitorio dall’entrata in vigore del regolamento, i meno informati si possono essere trovati con parecchie scorte di magazzino inutilizzabili.

Sara Piazze, rappresentante di Cna Benessere per la Liguria, spiega: «Parecchi centri estetici hanno questi prodotti in magazzino, ma non è ancora chiaro come avverrà il ritiro delle scorte. Dovrebbe essere a carico dei produttori tramite i distributori, ma non tutti sembrano intenzionati a farlo e quindi la categoria teme un aggravio dei costi».
La tutela del consumatore è al primo posto, ma la preoccupazione di trovarsi con scorte inutilizzabili senza sapere bene cosa farne è al momento presente tra gli operatori, che già devono fronteggiare il problema dell’abusivismo: «Ricordiamo che questa è una professione per cui occorre un’abilitazione e l’utente che si rivolge a chi non la ha deve tenere conto anche che potrebbero esserci problemi anche con le sostanze utilizzate».
Cna Benessere è in attesa di ulteriori delucidazioni sulla questione.
Anche Cna La Spezia si è espressa sull’argomento.
Perché gli smalti sono stati vietati
Il Tpo è una sostanza chimica che ha reso possibile la rapida polimerizzazione degli smalti sotto lampada UV/Led. Tuttavia, è stato riclassificato come Cmr 1B (cancerogeno, mutageno o tossico per la riproduzione).
L’esposizione prolungata al Tpo potrebbe avere effetti negativi sulla salute. Per questo motivo l’Ue ha deciso di eliminarlo dalla lista degli ingredienti ammessi nei cosmetici.
Nella lista delle sostanze vietate c’è anche il Dmta (dimetiltolilammina), usato per migliorare l’adesione dello smalto all’unghia. Anche in questo caso, l’eliminazione risponde a un principio di prevenzione e tutela della salute di professionisti e consumatori, in linea con l’impegno costante dell’Europa per garantire la massima sicurezza dei prodotti cosmetici.