Chiusura positiva per la Borsa di Milano con l’indice Ftse Mib che ha terminato a +0,35% (43.013 punti), ed è la migliore d’Europa. Stesso guadagno per l’all share a 45.583 punti. Più contenuto il rialzo del Ftse Italia Growth (8.401 punti): +0,06%.
Nel listino principale hanno guadagnato Leonardo (+4,84%), Saipem (+2,50%) e Italgas (+1,45%). In calo Stellantis (-1,58%), Campari (-1,55%) e Mediobanca (-1,41%).
Borse europee contrastate nel finale, mentre si confermano deboli i listini Usa nel giorno in cui apre il summit della fed a Jackson Hole, nel Wyoming (Usa). Il meeting annuale delle banche centrali si apre in un momento particolarmente delicato – tra tensioni geopolitiche, guerra commerciale e dati macro contrastanti -e il mercato potrebbe ‘rimanere deluso’ dal discorso di domani del presidente della Fed, Jerome Powell, osservano alcuni analisti interpellati da Radiocor.
Londra ha terminato a +0,15%, Francoforte a +0,1% e Parigi invece ha chiuso in negativo a -0,45%. Sullo sfondo i timori per il contesto geopolitico, tra le difficoltà per la trattativa di pace in Ucraina fino al Medioriente.
Torna a salire il petrolio con il Wti in aumento di 0,7% a 63,15 dollari al barile.Il Brent sale a 67,29 dollari al barile (+0,67%).
Accelera il gas naturale (+3,85% a 33,13 euro al MWh) dopo l’attacco russo della notte scorsa a infrastrutture di trasporto ucraine.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un aumento a 85 punti base (+2,10%). Il rendimento è a +3,61%.