L’Università di Genova ha siglato oggi un accordo quinquennale con l’Università Tohoku Gakuin di Sendai (Giappone) in materia di rischio idrogeologico, salute e logistica. L’intesa, sottoscritta all’Expo internazionale di Osaka, prevede una collaborazione ampia per scambi tra docenti, ricercatori e studenti, sia sul fronte della ricerca che su tematiche allineate alle smart specialization della Regione Liguria, con particolare riferimento all’invecchiamento della popolazione, fenomeno che accomuna Italia, Liguria e Giappone.
A firmare l’accordo sono stati il presidente dell’Università di Sendai, prof. Onishi, e la prorettrice dell’Università di Genova, Paola Dameri.
«Quando si parla di università e ricerca è sempre una giornata importante – ha sottolineato il capo di gabinetto della Regione Liguria, ammiraglio Massimiliano Nannini –. Infatti, formazione e ricerca sono al centro del programma del presidente Marco Bucci, e noi siamo fieri della nostra Università, che conta oltre 30mila studenti. Questo è un momento molto significativo per instaurare relazioni fondamentali per studenti e docenti».
Il consigliere delegato allo Sviluppo Economico della Regione Liguria, Alessio Piana, ha ringraziato la prorettrice e tutti i membri dell’Università presenti per il prezioso lavoro svolto: «Non da oggi, ma già da molto tempo vi siete attivati con accordi di collaborazione – ha evidenziato Piana – creando così le condizioni affinché oggi sia stato possibile dare vita a questo scambio e alla firma dell’intesa su temi strategici per la Liguria. Un’occasione concreta che dimostra la capacità del nostro sistema universitario, con i suoi numerosi corsi di laurea internazionali, che siamo certi susciteranno un forte interesse da parte delle università giapponesi».
Nel corso della mattinata, i rappresentanti dell’Università di Genova hanno presentato le eccellenze della ricerca, facendo riferimento in particolare ai progetti condivisi con università giapponesi quali Osaka University, Rissho University e Meiji University, nonché con il Japan Advanced Institute of Science and Technology (Jaist), con cui UniGe ha un joint laboratory.
Nel pomeriggio, i docenti si sono concentrati sulle iniziative congiunte in ambito didattico, a partire dal Master in Robotica con la Keio University, illustrando anche l’offerta formativa internazionale e le opportunità per gli studenti giapponesi di studiare a Genova in uno dei 20 corsi di laurea in inglese offerti da UniGe.
La presenza a Osaka è stata anche l’occasione per rinnovare gli accordi di collaborazione in scadenza con Keio University e Rissho University, e per firmare nuovi accordi con sette università giapponesi con cui sono già attive collaborazioni informali.
Nel pomeriggio è stato inoltre presentato il nuovo programma Smart Cup Japan 2025, co-organizzato da UniGe e Filse, con l’obiettivo di stimolare lo spirito imprenditoriale degli studenti universitari. La Smart Cup Japan è rivolta a studenti giapponesi intenzionati a presentare una propria idea imprenditoriale alla competizione che, da anni, premia le migliori business ideas degli studenti dell’Università di Genova. I vincitori della selezione giapponese potranno partecipare al programma di incubazione presso il Bic.
A concludere la giornata, si è tenuto un workshop sulla figura di Edoardo Chiossone, organizzato congiuntamente da UniGe, Museo Chiossone, Casa delle Tecnologie Emergenti e Cnr. Il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova è stato presentato dalla sua direttrice, Aurora Cenepari, come esempio di interazione tra tecnologia, arte e innovazione.