Mbda, leader mondiale nel campo dei sistemi d’arma complessi, ha sottoscritto un contratto di sviluppo per dotare l’Esercito Italiano di un sistema di difesa aerea a cortissimo raggio VSHORAD (Very-Short Range Air defence). L’annuncio del contratto è avvenuto durante il salone di Le Bourget, in corso a Parigi dal 16 al 20 giugno 2025, occasione in cui Mbda ha anche svelato il nome del missile, Fulgur – al centro del sistema – sviluppato in risposta a un requisito operativo espresso dall’Esercito Italiano.
Mbda progetta e produce missili e sistemi missilistici per rispondere alle più svariate esigenze operative, presenti e future, per le forze armate terrestri, navali ed aeree. Controllata con uguali regole di corporate governance da Airbus (37,5%), Bae Systems (37,5%) e Leonardo (25%), Mbda in Italia ha sedi a Roma, Bacoli (Napoli) e alla Spezia, centro di produzione di missili antinave per eccellenza, dove attualmente lavorano circa 300 addetti.
Fulgur è un intercettore spalleggiabile, supersonico, fire and forget, utilizzabile in tutte le condizioni atmosferiche, di giorno e di notte. È dotato di un seeker con capacità di elaborazione delle immagini e in grado di contrastare una gamma di minacce che include droni di piccole dimensioni, elicotteri e caccia. Le sue caratteristiche e prestazioni sono pienamente conformi agli standard Nato. La prima consegna del missile e del lanciatore spalleggiabile è prevista per l’inizio del 2028.
Fulgur sarà inoltre integrato in Sky Warden, il sistema di punta di Mbda, modulare, scalabile ed evolvibile, per contrastare i sistemi aerei senza pilota (C-UAS). Capitalizzando il know-how di Mbda nella progettazione e nello sviluppo di sistemi di difesa aerea, il nuovo missile contribuirà a rafforzare l’offerta dell’azienda per una capacità di difesa aerea multilivello europea: dal cortissimo raggio, fino alla futura difesa antibalistica e antiipersonica.
Grazie alla sua trasportabilità a spalla, Fulgur offrirà un vantaggio tattico anche quando montato su veicoli militari. Il missile è progettato per essere facilmente integrabile sui veicoli attuali, come il VTLM2 di IDV con torretta Leonardo, su 8×8 e piattaforme corazzate o futuri veicoli dotati di torrette automatizzate. Fulgur può anche essere lanciato in volo ed è adatto per l’integrazione su elicotteri.
Lorenzo Mariani, executive group director Sales & Business Development di Mbda, ha dichiarato: «Siamo davvero orgogliosi di supportare l’Esercito Italiano e offrire ai futuri clienti export una soluzione a cortissimo raggio, che si integra in sistemi di difesa aerea multi livello. Fulgur completa l’offerta di Mbda nel segmento VSHORAD e darà all’Europa intera una capacità a cortissimo raggio totalmente autonoma e tecnologicamente sovrana in grado di evolversi anche in un sistema aria-aria, utilizzabile su ala rotante, grazie alla flessibilità e alla facilità d’ integrazione che lo caratterizza» .