In Liguria l’affluenza al referendum abrogativo alle ore 23 di domenica 8 giugno è al 26,37%, dato superiore alla media nazionale al 22,73%. L’affluenza del primo giorno è tra le più alte d’Italia, dietro solo a Toscana (29,99%), Emilia-Romagna (28,85%) e Piemonte (27,13%).
A livello provinciale il maggior numero di votanti alle urne si è registrato a Genova (29,06%). Sopra la media nazionale anche La Spezia (26,27%) e Savona (24,93%). In provincia di Imperia l’affluenza alle 23 si è fermata al 17,49%.
Nella città di Genova la percentuale di elettori che ha espresso il proprio voto è stata del 30,63%. Tra i Comuni genovesi la maggiore affluenza è stata a Rossiglione (37,28%), Campo Ligure (36,46%) e Sant’Olcese (35,02%). Nel savonese la percentuale più alta di votanti nella prima giornata si è registrata a Quiliano (37,16%), seguita da Vado Ligure (33,37%) e Albissola Marina (32,83%), con Savona città al 31,08%. Bassa l’affluenza nell’estremo Ponente con picchi a Montegrosso Pian Latte (35,71%) e Airole (32,58%) mentre il capoluogo di provincia Imperia è al 22,09%. Dalla parte opposta della Liguria, l’affluenza più alta è stata nei Comuni di Riomaggiore (34,78%) e di Bonassola (34,27%), La Spezia al 26,75% è in linea con il dato provinciale e regionale.
Per i primi quattro quesiti referendari, relativi al lavoro, l’affluenza in Liguria è stata leggermente superiore a quello dell’ultimo quesito, quello sulla cittadinanza: dal sito Eligendo risulta che l’affluenza di ieri sera era al 26,35% (Italia sempre al 22,73%).
I seggi resteranno aperti fino alle 15 di oggi, lunedì 9 giugno. La consultazione è valida se si reca a votare il 50%+1 degli aventi diritto al voto (quorum). In caso contrario le norme oggetto dei quesiti resteranno in vigore.
Il quorum in un referendum abrogativo è stato raggiunto l’ultima volta il 12 e 13 giugno 2011, sui temi di acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento.