Risultati in diminuzione per Erg nel primo trimestre dell’anno. Il consiglio di amministrazione di Erg ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2025: i ricavi dei primi tre mesi sono pari a 201 milioni di euro, rispetto ai 218 mln dello stesso periodo del 2024; il Mol consolidato adjusted è pari a 145 milioni di euro (165 mln I trim 2024); il risultato netto di Gruppo adjusted è pari a 49 milioni (78 mln).
I risultati in calo sono dovuti a una “ventosità significativamente inferiore alle medie storiche in Europa” nonostante il contributo della nuova capacità installata progressivamente nel corso del 2024 (+538 MW di cui 317 MW negli Usa).
Le produzioni, infatti, sono state pari a 2,0 TWh in linea rispetto al primo trimestre 2024 (1,95 TWh) grazie al pieno contributo della nuova capacità in esercizio in Italia, Francia, UK e Stati Uniti (+0,5 TWh di cui +0,3 negli USA), compensato dalla scarsa ventosità del periodo (-0,5 TWh).
Nel primo trimestre 2025 gli investimenti sono stati pari a 115 milioni (154 milioni nel primo trimestre 2024) e si riferiscono ad investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali principalmente correlati all’acquisizione di un parco eolico nel Regno Unito (43 MW), alla costruzione di parchi eolici in UK (47 MW), Germania (28 MW) e Francia (18 MW), al primo intervento di repowering su un parco francese (23 MW) e alla realizzazione del primo progetto di Storage in Italia (13 MW).
Firmati a inizio 2025 tre Power Purchase Agreement (PPA) di lungo termine con primarie corporate e utilities per un totale di circa 300 GWh/annui. In Germania aggiudicate tre aste per 40 MW di nuova capacità eolica di cui è stato approvato l’avvio alla costruzione.
La guidance 2025 è confermata, con l’ebitda compreso tra 540 e 600 milioni.
Paolo Merli, amministratore delegato di Erg ha commentato: «I risultati del primo trimestre 2025 sono stati penalizzati dal perdurare di una ventosità ampiamente inferiore rispetto allo scorso anno e alle medie storiche del periodo, in Italia e nel resto d’Europa. Prosegue la crescita del nostro portafoglio, secondo l’approccio selettivo definito nel Piano Industriale, con 71 MW di nuova capacità, grazie ad un mix di repowering, M&A e greenfield in Italia, Germania, Francia e UK. Per il 2025 confermiamo la guidance con un margine operativo lordo stimato nel range 540-600 milioni, che già scontava la scarsa ventosità del primo trimestre dell’anno, investimenti nel range 190-240 milioni e un indebitamento netto atteso tra 1.850 e 1.950 milioni».