Teatro, musica, danze, incontri, workshop, bazar dei popoli, cucine dal mondo al 27° Suq Festival -Teatro del Dialogo che si svolgerà dal 12 al 22 giugno 2025 al Porto Antico di Genova e in altri luoghi della città, con uno spettacolo il 27 giugno al Museo Preistorico dei Balzi Rossi di Ventimiglia.
Il tema è Destini in movimento, che inaugura il progetto triennale 2025/27, presentato al Ministero della Cultura che dal 2014 sostiene il Suq Festival. L’ideazione è di Valentina Arcuri e Carla Peirolero, la direzione artistica di Carla Peirolero con Alberto Lasso.
Per l’edizione 2025 confermati sia il patrocinio di Unesco Commissione Nazionale Italiana che quello del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il Festival è stato tra i primi Festival in Italia a diventare #plasticfree e a porre in primo piano le tematiche ambientali con le iniziative di EcoSuq.
Multisensoriale e partecipato, festival di teatro e spazio scenico esteso, riconosciuto come best practice per il dialogo tra culture dalla Commissione Europea, il Suq Festival ha avuto oltre 75.000 le presenze nel 2024.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito a parte gli spettacoli teatrali.
In attesa del calendario completo viene annunciata la rassegna teatrale, che è il cuore del Festival. Il focus ricade su tematiche femminili, movimenti migratori, ambiente, per proposte artistiche che in molti casi partono da spunti autobiografici. Sono 11 titoli, di cui tre prime nazionali: “Il mare nel cassetto. In viaggio con Franco Battiato” di e con Silvia Boschero, “Poemi focomelici” con Daniele Timpano e la nuova produzione della Compagnia Suq “Nel nome una storia. Di adozioni felici, segreti e speranze”.
Il 12 giugno alle 21.30 è prevista sul palco di Piazza delle Feste, un’anteprima teatrale a bazar chiuso, Mi chiamo Omar, performance di teatro e cucina il cui ricavato sarà devoluto a sostegno dell’emergenza umanitaria a Gaza. Il 14 giugno alle 21.30 va in scena Karaoke Femminista di Monica Nappo. Il 15 giugno alle 16 si prosegue con Thioro. Un Cappuccetto rosso senegalese. Domenica 15 giugno alle 21.30, all’Isola delle Chiatte Italianesi, sula storia di soldati e civili italiani rimasti intrappolati in Albania, dove si è insediata la dittatura. Il 16 giugno alle 19.30, alle Chiatte, Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich sono i giovani protagonisti di Strada Maestra, una riflessione su come l’uomo interagisce con la natura. Prima nazionale il 16 giugno alle 21.30, sul Palco di Piazza delle Feste, per Il mare nel cassetto. In viaggio con Franco Battiato di e con Silvia Boschero. Il 17 giugno, alle 21.30 Antonella Questa, Valentina Melis e Lisa Galantini portano in scena Stai zitta!, dall’omonimo libro di Michela Murgia. Verrà ospitato alla Sala Trionfo del Teatro della Tosse. Il 18 giugno, all’Isola delle Chiatte, si parla di immigrazione e speranza in Abdoulaye e Mamadou non sono morti. Lo spettacolo ha inizio dal momento in cui Abdoulaye, giovane senegalese in fuga da Dakar si trova su un gommone alla deriva nel Mar Mediterraneo in cerca di un futuro migliore in Europa. Produzione Teatro Periferico di Cassano Valcuvia. Il 19 giugno, alle 21.30, sempre all’Isola delle Chiatte, prima nazionale di Poemi focomelici, con i versi, la gesticolazione e la voce di Daniele Timpano. Produzione Gli Scarti Centro di Produzione Teatrale di Innovazione, Kataklisma Teatro. Venerdì 20 giugno, il teatro entra alla Chiesa di San Pietro in Banchi, e va in scena Piccolo canto di resurrezione di e con Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Ilaria Pezzera e Swewa Schneider, cinque donne per descrivere la Loba, una vecchia, figura ancestrale di donna selvatica fa da confine e tramite tra ciò che è vivo e ciò che è morto, tra ciò che è desueto e ciò che anela alla Resurrezione. Produzione Compagnia Piccolo Canto, I Teatri del Sacro, Associazione Musicali Si Cresce. A Genova il 21 e 22 giugno, alla Chiesa di San Pietro in Banchi, il nuovo spettacolo di Suq Genova Festival e Teatro, presentato in prima nazionale Nel nome una storia – di adozioni felici, segreti e speranze, ispirato al libro Ti racconto com’ero di Emilia Marasco (Il Canneto). Lo interpretano Irene Lamponi e Carla Peirolero per la regia di Enrico Campanati. La rassegna il 27 giugno si conclude al Museo Preistorico dei Balzi Rossi di Ventimiglia con Ogni luogo è un dove di e con Marco Aime, antropologo, in scena con Eleni Molos al canto e Massimo Germini alla chitarra e al canto. Un viaggio nello spazio per raccontare quanta strada calpestano gli uomini per attraversare cieli, muri, deserti e mari, per affermare il proprio diritto e il desiderio di vita; in un luogo simbolico, alla frontiera con Francia, dove ogni giorno migranti tentano di attraversare un confine, spesso a rischio della vita.
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