Nel 2025, il commercio, la ristorazione e l’industria alberghiera dovranno fare i conti con una carenza di 258.000 lavoratori, un dato che segna un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, configurando una vera e propria emergenza per il Paese.
Nel 2025 la Liguria si sveglia con un problema che ormai non può più ignorare: le sue coste saranno affollate di turisti, ma negli hotel, nei ristoranti e nelle strutture ricettive mancheranno le persone per accoglierli. La carenza di lavoratori qualificati è diventata un problema concreto.
In questo contesto si inserisce Cooperjob spa – Agenzia per il Lavoro. L’evento “Food & Beverage Hospitality – Recruiting Day“, in programma venerdì 11 aprile a partire dalle 14 a Chiavari nel Grand Hotel Torre Fava, organizzato da Cooperjob spa e Rigatoni – Food&Beverage Marketing Consulting nasce con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di selezione del personale nel settore Ho.Re.Ca. In una sola giornata di recruiting sarà possibile conoscere tante opportunità di lavoro e di formazione. A oggi sono 11, tra aziende e gruppi, a partecipare all’evento di recruiting con 40 ricerche attive.
L’evento gratuito per le aziende del mercato Food & Beverage e Hospitality del Levante Ligure per soddisfare le esigenze di selezione del personale in una sola giornata di recruiting. In una sola giornata sarà possibile conoscere tante opportunità di lavoro e di formazione nel settore Ho.Re.Ca.
Un’occasione per le aziende del territorio di incontrare candidati qualificati e soddisfare le esigenze di selezione, grazie al supporto di recruiter specializzati. Per i candidati un’opportunità concreta per trovare un impiego. Grazie al lavoro di recruiter specializzati dopo una fase di screening e preselezione, sarà possibile sostenere colloqui immediati, allo scopo di effettuare un matching mirato per trovare il profilo giusto.
Le cause della crisi
Le ragioni di questa carenza possono essere molteplici. Negli anni scorsi, sempre più giovani hanno abbandonato il settore turistico e della ristorazione, attratti da lavori più stabili, meglio pagati o con orari meno faticosi. Il turismo, che per decenni aveva rappresentato una sicurezza lavorativa, nel 2025 sembra aver perso il suo fascino.
Anche la formazione professionale stenta a tenere il passo. Le scuole alberghiere con i corsi di specializzazione per cuochi, sommelier e receptionist non riescono a colmare il vuoto lasciato da chi ha cambiato strada.
A peggiorare la situazione, molti lavoratori stagionali, soprattutto stranieri, hanno smesso di venire in Liguria a causa del costo elevato della vita e delle difficoltà nel trovare alloggi a prezzi accessibili.
Gli effetti sulla stagione turistica
Senza personale, l’offerta di servizi comincia a risentirne. Alcuni ristoranti chiudono uno o due giorni a settimana per mancanza di personale. Gli hotel riducono il numero di camere disponibili per evitare di sovraccaricare il personale esistente. Le esperienze turistiche, come le visite guidate oi tour enogastronomici, diminuiscono per l’assenza di guide e accompagnatori.
I turisti, inizialmente entusiasti di visitare la Liguria, iniziano a notare i disagi: attese più lunghe nei ristoranti, difficoltà nel trovare servizi di qualità, una minore attenzione all’accoglienza.
Le soluzioni proposte da Cooperjob
Aumento degli stipendi e incentivi: offrire contratti più vantaggiosi, 2 giorni di riposo a settimana anche in piena stagione, bonus di fine stagione e benefit per attrarre personale;
Formazione accelerata: attivare corsi rapidi per formare nuovi lavoratori in tempi brevi;
Collaborazioni con l’estero: stringere nuove partnership con scuole di turismo straniere per attrarre lavoratori formati e incentivarne l’arrivo in Liguria;
Soluzioni abitative per lavoratori stagionali offrire alloggi a prezzi calmierati per il personale, cercando di rendere più sostenibile il lavoro stagionale.
Cooperjob spa riporta che sono già stati raggiunti alcuni risultati: dal 1/01/2024 a oggi nel settore di riferimento, 358 ricerche chiuse con l’attivazione di contratti di prestazione e 99 persone supportate nell’ingresso del mondo del lavoro nel settore turistico (83 nel 2024 e 16 nel 2025).
«La vera sfida resta il futuro: serve una strategia a lungo termine per rendere il turismo ligure più attraente anche per chi ci lavora, non solo per chi lo visita. E così, alle porte della stagione turistica, la Liguria si trova davanti a un bivio: continuare a dipendere dalla passione di pochi o trasformare l’accoglienza in un settore dove tutti vogliono tornare a lavorare» dichiara Stefano Granata, presidente di Cooperjob spa e di Confcooperative Federsolidarietà.