Il centrodestra ligure apprezza il lavoro svolto da Piciocchi in questi sette anni nella giunta del Comune di Genova guidata da Marco Bucci ed lo candida sindaco di Genova alle prossime elezioni amministrative. È quanto risulta, secondo l’agenzia Dire, dalle dichiarazioni del presidente della Regione Liguria Marco Bucci e dalla riunione di due ore e mezza che si è tenuta oggi in Regione da Bucci, a cui hanno partecipato tutti i vertici locali di partiti e movimenti del centrodestra: Matteo Rosso (Fdi), Edoardo Rixi (Lega), Carlo Bagnasco (Fi), Ilaria Cavo (Noi Moderati), Carmelo Cassibba (Vince Genova), Umberto Calcagno (Udc).
“Nella riunione odierna che si è tenuta tra i segretari regionali dei partiti e delle liste civiche della coalizione di centrodestra per fare il punto sulle prossime elezioni comunali genovesi – si legge nella nota congiunta del centrodestra ligure, emessa al termine del vertice in Regione – è stata confermata la compattezza dell’alleanza”.
“Condiviso da tutti – spiega la nota – l’apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto in città in questi anni e che Pietro Piciocchi sta adesso portando ottimamente avanti come vicesindaco reggente assieme a una classe dirigente di livello: per questo motivo, è stato unanimemente valutato come possibile candidato sindaco, tra gli altri”.
Il lavoro di Piciocchi “dovrà proseguire e ulteriormente rafforzarsi per il bene della città che non può permettersi frenate ideologiche che arriverebbero da una malaugurata vittoria delle sinistre”.
Viene comunque confermato che “sarà come sempre il tavolo nazionale della coalizione, confrontandosi con il presidente Marco Bucci e la classe dirigente locale, a scegliere e ufficializzare il candidato sindaco alla luce delle ipotesi che si stanno valutando in questi giorni”.
Più esplicito Bucci, che ai giornalisti, secondo quanto riporta la Dire, ha dichiarato:
«Abbiamo esaminato parecchie candidature e abbiamo proposto, come possibile candidato, ovviamente, Pietro Piciocchi. È ovvio che la decisione va presa a Roma: non credo ci siano altre alternative disponibili, però la porta non è chiusa. Non so cosa deciderà il tavolo nazionale e chissà che cosa succede nei prossimi mesi».
A chi gli ha fatto notare che sarebbe abbastanza clamoroso che Roma dicesse no, Bucci ha risposto: «Veda un po’ lei…».
Il governatore conta di avere una risposta positiva da Roma entro fine mese, inizio di febbraio al massimo: «Abbiamo chiesto una risposta urgentemente. Sono strafiducioso: se le elezioni sono a maggio, bisogna darsi da fare».
Bucci non concorda sul fatto che il centrodestra debba recuperare strada a Genova, dopo l’esito del voto delle regionali: «I numeri su Genova non sono chiari e, soprattutto, sono vecchi ed erano drogati da altri effetti che ora non esistono più. Ora, i numeri che abbiamo e che non giriamo, ovviamente, ci dicono un’altra storia. Quindi siamo assolutamente fiduciosi».