Nel primo semestre 2024, nell’imperiese sono state 46 le telefonate al numero di pubblica utilità 1522 messo a disposizione dal dipartimento per le Pari Opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri, per sostenere e aiutare le vittime di violenza di genere e stalking, un dato che è pari al 58% del totale registrato nel 2023. Nella provincia di Savona sono state 85 le telefonate, un dato che è pari al 93% del totale registrato nel 2023.
Dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria arriva un messaggio: il lavoro può diventare un’arma potente contro la violenza. Spesso l’assenza di autonomia economica impedisce alle donne di trovare il coraggio di allontanarsi da una situazione di violenza familiare. Una situazione che trova puntuale conferma nei dati statistici: il tasso di occupazione femminile è molto più basso di quello maschile (56,5% contro 76,0%, dato Italia Anno 2023, Fonte Istat), nonostante le donne in Italia siano più istruite degli uomini: nel 2023, il 68,0% delle 25-64enni ha almeno un diploma o una qualifica (62,9% tra gli uomini) e coloro in possesso di un titolo terziario raggiungono il 24,9% (18,3% tra gli uomini). Anche a livello territoriale si registra lo stesso gap: nell’imperiese il tasso di occupazione femminile si attesta al 60,1% mentre quello maschile all’74,7%. Nonostante il vantaggio femminile nell’istruzione, questo non si traduce in un vantaggio lavorativo. Nel savonese il tasso di occupazione femminile si attesta al 61,1% mentre quello maschile al 77,4%. Nonostante il vantaggio femminile nell’istruzione, questo non si traduce in un vantaggio lavorativo.
Barbara Amerio, consigliere camerale in rappresentanza del settore Industria, commenta: «Cultura finanziaria, raggiungimento dell’indipendenza economica attraverso un lavoro retribuito equamente, sono passi imprescindibili per ottenere una libertà che affranca da situazioni di violenza. Ogni persona può contribuire sostenendo il ruolo della donna nel mondo del lavoro, incoraggiando la parità di genere, producendo dei modelli virtuosi di supporto alle giovani donne sin dall’infanzia per acquisire quella sicurezza ed abbattere quegli stereotipi legati al passato per un futuro migliore».
«Cultura e integrazione nel mondo del lavoro rappresentano una potente arma contro l’isolamento che è terreno fertile nel quale la violenza contro le donne si sviluppa e dilaga – aggiunge Paola Freccero, consigliere camerale in rappresentanza del settore Artigianato − lo sviluppo della consapevolezza e del rispetto della persona sono i capisaldi attraverso i quali devono articolarsi i rapporti personali in famiglia e nel contesto lavorativo. Una società inclusiva senza discriminazione va a favorire la crescita del tessuto sociale ed economico e tutto quello che in qualche modo può agevolare l’accesso al lavoro delle donne, abbattendo le barriere di genere, è obiettivo primario degli enti di rappresentanza pubblici e privati del mondo economico e non solo e deve essere perseguito con forza e determinazione».