“La sentenza del Consiglio di Stato che accoglie il ricorso di Sech e vieta la movimentazione dei container nelle banchine di Sampierdarena in concessione al gruppo Spinelli riporta al centro il ruolo della pianificazione e della regolazione portuale e pone ampie ombre sulla legittimità degli atti concessori in questione”. Lo scrive in una nota Valentina Ghio, deputata e vicepresidente Gruppo Pd alla Camera, in merito alla sentenza del consiglio di Stato che accoglie il ricorso di Sech.
“Da una parte abbiamo il modello utilizzato da Toti e Bucci, ovvero un porto per pochi, fatto di accordi con singoli operatori, anche al di fuori delle regole pianificatorie, e dall’altra il modello a cui dobbiamo tornare, ovvero quello della pianificazione condivisa e della certezza e trasparenza regolatoria, nell’interesse di tutti gli operatori, di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini”.
“Nessuno pensi di scaricare il fallimento del sistema Toti-Bucci-Signorini sulle spalle dei lavoratori. Chiediamo ad Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale un intervento tempestivo a garanzia della piena operatività del Porto di Genova, a tutela del lavoro e dei lavoratori e della competitività del primo scalo del Paese”, conclude Ghio.