La Borsa di Milano apre la settimana in rialzo dello 0,37% con il primo indice Ftse Mib a 33.717 punti, ma dopo le prime contrattazioni vira in rosso: a mezz’ora dall’apertura cede lo 0,21%. Sul listino principale guadagnano Amplifon (+2,72%), Nexi (+1,07%) e Pirelli (+1,02%). In calo i titoli legati all’energia: Erg cede l’1,94%, Tenaris lo 1,04%, perdite anche Saipem (-0,83%) e Terna (-0,82%).
Le principali Borse europee aprono in terreno positivo con gli investitori che, nonostante le tensioni in Medio Oriente, si mostrano ottimisti dopo i dati americani sul mercato del lavoro e gli stimoli in Cina per far ripartire l’economia. Parigi guadagna lo 0,41%, Londra segna +0,28% e Francoforte apre a +0,15%.
Chiusura in rialzo per le Borse asiatiche che, dopo i recenti dati americani sul mercato del lavoro, guardano alle decisioni delle banche centrali. Tokyo chiude la seduta a +1,8%.
Sui mercati delle materie prime prezzo del petrolio in calo: il Wti con consegna a novembre è scambiato a 74,12 dollari al barile, in diminuzione dello 0,35%, mentre il Brent con consegna a dicembre è a 77,68 dollari, in discesa dello 0,47%.
Il prezzo del gas in calo: ad Amsterdam le quotazioni cedono l’1,9% restando sopra i 40 euro al megawattora (40,1). L’attenzione degli operatori è rivolta agli sviluppi in Medio Oriente e ai livelli degli stoccaggi.
Euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,0968 dollari (-0,05%) e a 162,8100 yen (-0,28%).
Lo spread tra Btp e Bund è in lieve aumento: in apertura di giornata è a 130 punti, rispetto ai 129,8 della vigilia. Il rendimento del decennale italiano sale al 3,52%.