I reati denunciati tornano a salire dopo il 2019. Le statistiche del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, pubblicate dal Sole24Ore, certificano che in Liguria le denunce si fanno, ma anche una situazione di azioni criminose “importante”.
Imperia è prima provincia in Italia per percosse con 64,2 denunce ogni 100 mila abitanti, seguita da Bologna (52,4) e Bolzano (52,1). All’ultimo posto Pescara (14,7), Taranto (14,3) e Barletta (11,6). Occorre considerare per esempio che le percosse spesso non vengono denunciate. Imperia è ottava a livello nazionale con 10.105 denunce nel 2023, pari a 4.838,5 ogni 100 mila abitanti. Il capoluogo però incide solo per il 20% sul totale. È al primo posto per denunce di omicidio preterintenzionale (0,5 ogni 100 mila abitanti), per lesioni dolose (193 denunce ogni 100 mila abitanti), seconda per minacce (226,5 denunce ogni 100 mila abitanti) e altri delitti (1.142 denunce), settima per contraffazione di marchi e prodotti industriali (10,5 denunce ogni 100 mila abitanti).
La Spezia è prima per denunce di spaccio: 79,5 ogni 100 mila abitanti. È seguita da Padova (69,4) e Milano (66). Per quanto riguarda lo spaccio va tenuto conto, fa notare il Viminale, che dipende molto dall’attività delle forze di polizia e che rispetto al pre-pandemia si registra comunque una flessione generale (-20%). Quarto posto per associazione per produzione o traffico di stupefacenti (0,5 denunce ogni 100 mila abitanti). È seconda per violazione alla proprietà intellettuale (2,3 denunce ogni 100 mila abitanti) e quarta per contraffazione di marchi e prodotti industriali (13,9 denunce ogni 100 mila abitanti). La provincia è in 29esima in classifica nazionale con 7.883 denunce pari a 3.663,8 ogni 100 mila abitanti. Il capoluogo incide per il 52% del totale.
Genova non ha primati, ma è comunque undicesima a livello nazionale ed è terza per incidenza delle denunce del capoluogo sul totale provinciale: ben l’81%. In totale le denunce nel 2023 sono state 37.632 pari a 4.604,7 ogni 100 mila abitanti. È ai primi posti per contrabbando (secondo posto con 5 denunce ogni 100 mila abitanti), per contraffazione di marchi e prodotti industriali (14,9 denunce ogni 100 mil abitanti), quarta per spaccio (90,1 denunce) e danneggiamenti (860,4 denunce) e quinta per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (5 denunce).
La provincia di Savona è 14esima. Il capoluogo incide solo per il 29% delle denunce, che sono state 11.542 nel 2023 pari a 4.313,4 ogni 100 mila abitanti. A livello nazionale è settima sia per lesioni dolose (146,9 denunce ogni 100 mila abitanti) sia per danneggiamenti (678,3 denunce). È al tredicesimo posto per omicidi volontari consumati (1,1 denunce, pari a 3 omicidi).