Nell’ambito del G7 Italia 2024, giovedì 11 e venerdì 12 luglio Genova ha ospitato a Palazzo Ducale il convegno “Healthy and Active Ageing through Life-Long Prevention and Innovation” dedicato al tema dell’invecchiamento attivo. Una due giorni di conferenze che ha coinvolto le massime istituzioni nazionali e locali e a cui ha preso parte, in qualità di presidente del Silver Economy Forum, anche Daniela Boccadoro Ameri. «Grazie ai continui progressi in campo medico e sociale e a stili di vita più sani, oggi le persone non solo vivono più a lungo, ma vivono anche meglio» ha esordito Ameri nel suo intervento al panel “Investing in Life Long Prevention” che ha aperto la giornata di venerdì.
«Secondo il rapporto Istat 2023, i senior in Italia rappresentano tra il 16,6% e il 19,7% del pil, ovvero oltre 300 miliardi di euro, una percentuale che si stima salirà a circa il 25% entro il 2030 e addirittura intorno al 30% entro il 2050. Spendendo circa 5 miliardi di euro nelle vacanze, gli anziani rappresentano un target di riferimento nel turismo, in particolare quello fuori stagione, per non parlare del ruolo cruciale giocato dai nonni nella cura dei nipoti e nel sostegno al bilancio familiare a cui contribuiscono, secondo un’indagine Coldiretti, nel 40% delle famiglie. Molti di loro, poi, continuano a lavorare ben oltre l’età pensionabile portando un patrimonio di esperienza, conoscenza e stabilità alla forza lavoro e alle nuove generazioni».
Il concetto di invecchiamento attivo è ampiamente discusso dal Silver Economy Forum, l’evento nazionale per le persone over 60 organizzato da Ameri Communications. «Dal 2018 – ha ricordato la sua presidente – il Forum affronta queste tematiche per offrire soluzioni e migliorare il settore dell’economia d’argento. L’obiettivo è promuovere un nuovo stile di vita dopo i 60 anni, coinvolgendo i principali attori pubblici e privati e rivolgendoci, attivamente, anche agli stessi cittadini senior».
Tutti hanno il diritto di invecchiare con dignità e, perché ciò accada, vanno ripensati i modelli di assistenza. Non a caso, la sostenibilità della longevità è stata il tema dell’ultima conferenza organizzata dal Silver Economy Forum lo scorso aprile a Roma.
«Per garantire che invecchiare in pace e dignità diventi un diritto per tutti e non solo per i più ricchi, i sistemi di assistenza governativa devono adattarsi rapidamente a questo significativo cambiamento demografico – è l’appello di Ameri –. Ai decisori politici compete il dovere di implementare al più presto strategie per affrontare il grande divario tra il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione».
Per cambiare prospettiva e considerare l’invecchiamento come una risorsa, è cruciale che la società civile intervenga con politiche locali in ossequio agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, soprattutto nei grandi centri urbani dove l’isolamento è un problema particolarmente significativo.
«La sicurezza nelle città, la pianificazione a misura di anziano, l’inclusività e l’edilizia sociale, lo scambio intergenerazionale, la trasmissione dei valori e il superamento del divario digitale sono i pilastri di una nuova politica. In particolare – ha esortato Daniela Ameri a conclusione del suo intervento – devono essere rivisti il sistema sociale e assistenziale ed il sistema abitativo, migliorando le strutture esistenti e introducendo appartamenti intelligenti. In Liguria, dove si trovano le due città più longeve d’Italia, Genova e Savona, abbiamo recentemente istituito la “Rete ligure delle città della longevità”, un progetto realizzato con le amministrazioni pubbliche e una grande associazione nazionale, Confcommercio 50&Più, che mira a identificare modelli da esportare in altri comuni italiani».