Leonardo e Rheinmetall hanno siglato oggi un memorandum of understanding volto alla creazione di una nuova joint venture paritetica che ha l’obiettivo di sviluppare un approccio industriale e tecnologico di respiro europeo nel campo dei sistemi di difesa terrestre.
L’accordo è finalizzato allo sviluppo industriale e alla successiva commercializzazione del nuovo Main Battle Tank (MBT) e della nuova piattaforma Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System (AICS) in seno ai programmi dei sistemi terrestri dell’Esercito italiano.
La joint venture, con sede in Italia, sarà il lead system integrator, prime-contractor e system integrator, in entrambi i programmi italiani MBT e AICS e definirà anche la roadmap per la partecipazione nel futuro Main Ground Combat System (MGCS) europeo.
In questo contesto si aprono interessanti opportunità anche per il polo Leonardo della Spezia, specializzato nella realizzazione di sistemi di difesa terrestri e navali, con importanti ricadute sulla filiera locale e nazionale nonché su altri siti produttivi di Leonardo.
Nei programmi MBT e AICS, i sistemi di missione, le suite elettroniche e l’integrazione dei sistemi di armamento saranno sviluppati e prodotti da Leonardo in base ai requisiti richiesti dal committente italiano. Le tecnologie sviluppate costituiranno la base per lo sviluppo del futuro MBT europeo (MGCS) e delle nuove versioni rivolte all’export internazionale. Con il Panther, carro armato di nuova concezione, e il nuovo veicolo da combattimento della fanteria Lynx, Rheinmetall dispone di un’adeguata tecnologia di base su cui costruire entrambi i programmi.
Il 12 giugno scorso Leonardo aveva comunicato che, “nonostante gli sforzi profusi”, le trattative con il consorzio franco-tedesco Knds per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’Esercito Italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale sono state interrotte. (Vedi qui )
Il mancato accordo del gruppo italiano con Knds si sta rivelando più che un’occasione persa una nuova opportunità per Leonardo e l’Esercito italiano. Il Panther e il Lynx sono molto più innovativi del Leopard e del Boxer che avrebbe potuto offrire Knds.
Le linee di assemblaggio finale, i test di omologazione dei mezzi, le attività di consegna e il supporto logistico saranno realizzati in Italia con una quota italiana del 60%.
L’attuazione del memorandum siglato oggi sarà soggetta alla preventiva approvazione delle Autorità di regolamentazione competenti, tra cui la Commissione Europea e le rispettive Autorità nazionali garanti della concorrenza.
Armin Papperger, ceo di Rheinmetall AG, dichiara: «Leonardo e Rheinmetall, due principali fornitori europei di tecnologia della difesa, stanno unendo le forze per realizzare progetti ambiziosi. Vogliamo stabilire insieme nuovi standard e aprire le porte a una nuova generazione di tecnologie all’avanguardia per veicoli da combattimento, in e per l’Europa. In questo modo ci rivolgiamo al mercato italiano e ad altri paesi partner che hanno bisogno di modernizzazione nel campo dei si sistemi di combattimento».
«Le sinergie industriali e tecnologiche tra Leonardo e Rheinmetall – afferma Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo – rappresentano un’opportunità unica per sviluppare carri armati e veicoli di fanteria all’avanguardia. Consideriamo questo accordo un contributo fondamentale verso la creazione di uno spazio della difesa europeo».
Intorno alle 16.30 il titolo di Leonardo alla Borsa di Milano segnava +3,76%.