Il consiglio di amministrazione di Erg approva il Piano industriale e il Piano Esg 2024-2026.
Il Gruppo proseguirà la crescita nel mercato delle rinnovabili con un approccio flessibile “Value over Volume” con l’obiettivo di raggiungere una capacità installata di circa 4,5 GW nel 2026, sino ad arrivare a 5GW nel 2028.
“Value over Volume”: una strategia di crescita competitiva in un contesto di estrema volatilità, con l’obiettivo di incrementare di 1,2 GW la capacità installata nel periodo per raggiungere 4,5 GW nel 2026 (5 GW nel 2028). Obiettivo: creazione valore per 200-400bps sul WACC.
Pipeline a 5GW: approccio selettivo agli investimenti sulla base dei progetti disponibili all’interno della pipeline. Una pipeline solida, visibile e cresciuta a 5GW tra sviluppo organico, greenfield, repowering e accordi di co-sviluppo per meglio rispondere alle sfide di mercato. L’attività di M&A rimane un asse flessibile della strategia per accelerare la crescita.
Consolidamento della presenza internazionale: focalizzazione della crescita nei Paesi dove Erg è già presente. Sviluppo negli Usa come elemento centrale del Piano: puntiamo a raggiungere 0,5- 0,7 GW di capacità rinnovabile installata negli Stati Uniti. L’Asset Rotation come leva strategica da azionare opportunisticamente per creare valore.
Diversificazione tecnologica: al solare ed all’eolico on-shore si affianca lo sviluppo di progetti di storage e ibridizzazione per aumentare la flessibilità del portafoglio asset. Maggiore digitalizzazione per ottimizzare la performance dei nostri impianti.
Investimenti e ebitda: 1,2 miliardi di euro di investimenti nel periodo ed ebitda previsto nel range tra 600 e 650 milioni di euro nel 2026.
Route-to-Market: confermato il target dell’85-90% di Ebitda securizzato tramite incentivi, CFD e PPA, strumenti fondamentali in un contesto di volatilità.
Esg al centro della strategia: l’Esg rimane una scelta concreta alla base del piano industriale di Erg, a partire dai risultati raggiunti nel periodo 2021-2023. Nuovi sfidanti obiettivi in tutti e quattro i pillar del Piano: Planet, Engagement, People e Governance
Strategia Finanziaria: impegno al mantenimento del rating Investment Grade, con un obiettivo di leva nell’arco di piano non superiore a 4 volte il margine operativo lordo atteso. Debt capital market come principale strumento di funding. Il costo del debito altamente competitivo come fattore distintivo del gruppo Erg.
Rafforzata la politica di remunerazione degli azionisti: remunerazione annuale flessibile con un floor a €1,0 per azione nella forma di dividendo e sino a €1,3 per azione distribuibile anche attraverso buyback azionario.
Paolo Merli, amministratore delegato, ha commentato: “Dopo la finalizzazione con successo della trasformazione industriale del Gruppo ad operatore rinnovabile, il nuovo Business Plan ci proietta in una nuova fase dove, da un lato, consolidare il posizionamento industriale raggiunto, dall’altro, continuare a sviluppare il portafoglio asset. La crescita sarà perseguita attraverso una strategia che abbiamo battezzato “Value over Volume”, un approccio estremamente selettivo nella scelta degli investimenti, tramite sviluppo organico e M&A, con target IRR più sfidanti ma coerenti con il contesto attuale di mercato, caratterizzato da elevata volatilità dei prezzi e incertezza regolatoria. L’obiettivo è raggiungere 4,5GW di capacità installata al 2026. Nel prossimo triennio ci concentreremo sulle geografie in cui già siamo, con un focus particolare in Usa dove puntiamo a raggiungere una capacità installata eolica e solare di 0,5-0,7GW. Altro obiettivo sarà aumentare la flessibilità del nostro portafoglio asset, con progetti di accumulo e ibridizzazione. Sostenibilità e solidità finanziaria continueranno ad essere le basi su cui costruire il nostro percorso di crescita e di creazione di valore, ispirando il cambiamento verso l’energia del futuro. Abbiamo introdotto una politica di remunerazione per i nostri azionisti più premiante, garantendo una distribuzione minima di 1 € per azione ma con flessibilità di salire fino a 1,3 € qualora i risultati dell’anno lo consentano.
Il consiglio di amministrazione di Erg ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2024.
- Mol consolidato adjusted: 165 milioni di euro, 164 milioni nel primo trimestre 2023.
- Risultato netto di Gruppo adjusted: 78 milioni di euro, 78 milioni nel primo trimestre 2023.
- Guidance 2024 confermata, ebitda compreso tra 520 e 580 milioni di euro.
Risultati in lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 nonostante uno scenario prezzi in forte contrazione, principalmente per effetto di produzioni in crescita grazie al contributo dei nuovi impianti, oggetto di repowering o greenfield sviluppati internamente, e acquisizioni effettuate nel corso del 2023 e ad inizio 2024. Il minore scenario di mercato impatta solo in parte sui risultati grazie alla policy di copertura del Gruppo che prevede vendite attraverso tariffe fisse, contratti PPA e CFD.
Guidance 2024: Confermata la guidance con un margine operativo lordo stimato nell’intervallo compreso tra 520 e 580 milioni, gli investimenti sono previsti nel range compreso tra 550 e 600 milioni. L’indebitamento finanziario netto è atteso tra 1.750 e 1.850 milioni3, inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 1 euro per azione.
L’assemblea degli azionisti di Erg ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione per il prossimo triennio con l’ingresso di quattro nuove consigliere. Viene così raggiunta la parità di genere nella composizione del cda, che oggi risulta formato da sei uomini e sei donne.
Paolo Merli, amministratore delegato di Erg ha commentato: “Nel primo trimestre 2024, in un contesto di contrazione e forte volatilità dei prezzi dell’energia, Erg ha dato nuo- vamente prova di forte resilienza registrando risultati solidi ed in lieve aumento rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto al contributo della nuova capacità installata, tra cui i nostri primi progetti di repowering. In aprile abbia- mo finalizzato l’ingresso nel mercato delle rinnovabili Usa, che inizierà a dare un contributo economico a partire dal secondo trimestre. Nonostante uno scenario prezzi complesso, per il 2024 confermiamo la guidance per un margine operativo lordo stimato nel range 520-580 milioni ed investimenti per 550 – 600 milioni. L’indebitamento finanziario netto è atteso tra 1.750 e 1.850 milioni, inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 1 euro per azione”.