Eoardo Garrone si ritira dalla corsa di Confindustria, la strada verso la presidenza di viale dell’Astronomia è tutta per l’imprenditore Emanuele Orsini.
Dopo “forti fratture e forti tensioni”, scrive Garrone in una lettera all’associazione, a Confindustria “Non serve che un candidato possa vincere per qualche voto, magari frutto di impegni o scambi eccessivi e per me intollerabili e inaccettabili. Solo sostenendo un unico candidato e mettendolo nella condizione ideale per forza e autonomia, si può garantire la miglior governabilità alla nostra Confindustria. La scelta di anteporre il fine alla persona, mi impone quindi di fare un passo indietro e di consentire ad Emanuele Orsini di trovare quelle condizioni ideali per guidare Confindustria senza condizionamenti, e di poterlo fare con grande senso di responsabilità, in nome di un fine collettivo che è molto più importante di noi singoli”.
Garrone auspica “una Confindustria in cui il Presidente non si debba mai candidare
nel corso del suo mandato a ruoli politici esterni, una Confindustria che non accetti scambi
con la politica, una Presidenza forte con una squadra autorevole e inclusiva e che rispetti le
volontà e le delibere del Consiglio di Presidenza e del Consiglio Generale” e un presidente che “rispetti l’autonomia del Sole24ore e recuperi la sovranità di Confindustria nella Luiss”.
Orsini oggi è vicepresidente di Confindustria, con delega per la finanza e il fisco. Emiliano, nato nel 1973, opera nei comparti del legno e dell’alimentare
Domani si riunirà il consiglio generale dell’associazione per designare il prossimo leader, l’elezione avverrà il 23 maggio con il voto dell’assemblea.