In vista del 2024, proclamato dal ministero degli Esteri “Anno delle Radici Italiane“, la Liguria si presenta a Roots, il salone internazionale dedicato proprio a questo settore turistico. A Matera, ancora per oggi si tiene la seconda edizione dell’evento internazionale di settore dedicato al turismo di ritorno nella terra d’origine.
Due giorni di incontri e networking, formazione e business matching tra operatori turistici italiani e internazionali, con particolare riguardo agli Stati Uniti e il Sud America, i due mercati di riferimento principali per la nostra regione in tema di “turismo di ritorno”. Ad accompagnare l’offerta nello stand della Liguria anche assaggi di canestrelli e amaretti, prodotti tipici del nostro territorio.
«Il 2024 ‘Anno delle Radici Italiane’ è alle porte e la Liguria non poteva mancare a Matera, visto che il Roots è il salone internazionale dedicato a questo stimolante argomento – commenta l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – all’evento in Basilicata sono presenti circa 80 buyer, con i quali ci auguriamo di sviluppare collaborazioni per lanciare alla grande una campagna promozionale incentrata sul turismo delle radici. Genova è anche sede del Mei, l’unico Museo nazionale dell’Emigrazione Italiana, con cui stiamo già collaborando per una formazione mirata alle guide turistiche e con cui organizzeremo per il prossimo anno una serie di eventi davvero interessanti. Vogliamo attirare in Liguria nel 2024 turisti con origini italiane provenienti da Paesi lontani come, ad esempio, l’Australia: le premesse sono ottime perché, secondo i dati dei primi 8 mesi del 2023, gli arrivi da quella nazione sono stati ben 110 mila, con un incremento del 182%».
Si calcola che siano circa 80 milioni gli oriundi italiani nel mondo e la ricerca delle origini famigliari è un driver molto forte per questi viaggiatori, con una potenzialità di sviluppo enorme per i territori e per la programmazione degli operatori turistici italiani e internazionali.
Il “Turismo delle Radici”, che sarà destinatario di progetti specifici legati a fondi del Pnrr nel 2024, punta alla creazione di un’offerta turistica strutturata attraverso appropriate strategie di comunicazione, che coniuga la proposta di beni e servizi quali alloggi, enogastronomia, visite guidate alla conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero. Regione Liguria ha dato origine a un tavolo di lavoro a cui prendono parte, oltre al settore turismo della Regione, tecnici del prodotto turistico, rappresentanti del Mei (Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, con sede a Genova) Comune di Genova, l’associazione Liguri nel Mondo e la fondazione Peter Amedeo Giannini. Scopo del tavolo è monitorare le iniziative private in chiave turismo delle origini che il territorio propone, coordinarle e coadiuvarle, presentarsi come soggetto partner per le iniziative giudicate di valore che saranno presentate ai Maeci e porsi come punto di riferimento per le attività promosse dal ministero nel corso del 2024.
Il Mei a Roots
Di fronte allo stand della Regione Liguria è stato allestito lo spazio dedicato al Mei dove, la co-curatrice Giorgia Barzetti, è a disposizione del pubblico per illustrare il percorso espositivo del Museo.
Oggi pomeriggio alle 14.30, all’interno del convegno “Guardiani delle Radici: musei e professionisti della genealogia per ripercorrere la storia familiare italiana” l’intervento del presidente della Fondazione Mei Paolo Masini per presentare il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana con sede a Genova. Oltre a Masini interverranno: Michele Cartusciello – Genealogista e appassionato di storia e tradizioni locali e Direttore del Museo del Cognome; Alessandro Bovino – Genealogista e Fondatore Bella Italia Geneaologia; Marina Gabrieli – Ricercatrice per il progetto: “Verso un turismo delle radici in Emilia-Romagna” Università Bologna e coordinatrice nazionale del progetto PNRR “Turismo delle radici” Maeci. Moderatrice: Marianna Marcucci – Digital Media Curator e co-fondatrice Invasioni Digitali
«Il MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione, progetto partecipato che ha coinvolto tantissime realtà sia italiane che del resto del mondo, attraverso una forte sinergia con numerose associazioni di italiani diffuse in tutti e cinque i continenti, non poteva mancare a Matera – commenta il presidente della Fondazione Mei Paolo Masini – insieme all’assessore al Turismo della Liguria Augusto Sartori, stiamo organizzando una serie di iniziative, ad esempio la formazione mirata alla guide turistiche, volte ad attrarre in Liguria il turismo delle radici, ovvero persone interessate a viaggiare e provenienti da paesi lontani, come ad esempio l’Australia, per scoprire le proprie origini familiari».