La Borsa di Milano apre in calo. L’indice Ftse Mib perde lo 0,29% a 27.491 punti. Nel listino principale giù Nexi (-10,16%) dopo la notizia che per Deutsche Bank il titolo non è più “buy”, Tim (-2,45%) e Banca Monte Paschi Siena (-2,17%). Rialzi marginali per Amplifon (+0,77%) e Italgas (+0,67%).
Partenza debole per le Borse europee. Francoforte e Parigi sono poco sotto la parità (-0,06%) mentre Londra cede lo 0,1%. Pesano ancora tassi e la situazione in Medio Oriente.
Seduta positiva per le Borse asiatiche spinte dalle azioni del governo cinese a supporto dell’economia e del mercato azionario, che comprendono l’emissione di maggior debito e l’aumento del deficit, anche se restano i timori per Country Garden, ritenuto per la prima volta in default su un bond in dollari. Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,67%.
Quotazioni del petrolio ancora in lieve calo dopo la netta discesa della vigilia. Il greggio Wti perde un altro 0,33% a 83,46 dollari il barile; il Brent cede lo 0,32% a 87,79 dollari.
Nei cambi euro poco mosso in avvio di giornata sui mercati valutari: vale 1,0599 contro il dollaro (+0,09%) e passa di mano a 158,18 sullo yen (+0,03%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 203 punti base (+1,30%), il rendimento è a +4,85%.