Il Masaf (ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) ha ufficializzato ieri lo stanziamento di oltre 19 milioni di euro per sostenere la filiera suinicola colpita dalla Psa.
Il decreto in questione disciplina i criteri per la concessione di aiuti economici attraverso un Fondo ad hoc, in base al quale il 60% delle risorse stanziate verrà destinato alle Pmi della produzione agricola, mentre il restante 40% a quelle del comparto della macellazione e trasformazione. Il tutto, chiaramente, con l’obiettivo di aiutare gli imprenditori che hanno subìto maggiori danni e che sono impegnati nell’eradicazione dei cinghiali. Le erogazioni dei ristori economici verranno attuate da Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura).
«Ancora oggi in Liguria – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale – la situazione è tutt’altro che rosea, con i bollettini redatti di volta in volta dall’Istituto Zooprofilattico che continuano a certificare la presenza non solo costante, ma sempre, purtroppo, in crescita dei casi di Psa in Liguria. Lo stanziamento di questi 19 milioni di euro potrà finalmente contribuire non solo a contenere il fenomeno, le cui conseguenze mettono ogni giorno vessano il settore suinicolo italiano e mettono sempre più a rischio l’export, ma anche a sostenere in maniera concreta le aziende della filiera colpite dalla peste dei cinghiali. Un impegno importante, per intervenire con decisione nell’eradicazione della malattia e difendere un sistema produttivo centrale per l’economia e l’occupazione del Paese intero».