Chiusura ampiamente positiva per la Borsa di Milano dopo la riunione della Bce che ha deciso di alzare il costo del denaro di 25 punti base. Gli investitori pensano che sia l’ultima fase di questa stretta monetaria. Il Ftse Mib ha terminato a +1,37% a 28.872 punti. L’all-share si è fermato a +1,26% (30.817 punti). In controtendenza il Ftse Italia Growth a -0,21% (8.652 punti).
Borse europee positive in chiusura. Parigi ha guadagnato l’1,19% a 7.308 punti, Londra l’1,95% a 7.673 punti, Francoforte lo 0,97% a 15.806 punti.
Nel listino principale rialzi per Enel (+3,2%), Prysmian (+3,07%) e A2a (+3,04%). In calo Stellantis (-1,09%) e Telecom Italia (-1,02%).
Quotazioni del petrolio in ascesa con il Wti a 90,11 dollari al barile (+1,8%) e il Brent a 93,56 dollari al barile (+1,83%).
Nei cambi l’euro scende ai minimi dal mese di marzo sul dollaro: la moneta unica europea è scesa a 1,0657 dollari (-0,67%). L’euro-yen scende a 156,762 (-0,86%).
In decisa diminuzione lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco a 174 punti base (-3,33%). Il rendimento è a +4,33%.