Avvio debole per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in calo dello 0,45% a 28.519 punti. Nel listino principale guadagnano Tim (+0,79%) e Prysmian (+0,78%). In calo Unicredit (-1,38%) e Moncler (-1,37%).
Avvio in rosso per le principali Borse europee, in attesa della lettura finale degli indici pmi di agosto nell’Eurozona e dopo che in Cina i sondaggi dei direttori degli acquisti hanno segnalato un rallentamento dell’attività nei servizi.
A Francoforte l’indice Dax ha iniziato le contrattazioni in calo dello 0,6%, al pari del Ftse 100 di Londra, mentre a Parigi il Cac 40 cede lo 0,53%.
Seduta fiacca per le Borse asiatiche che scontano l’indice pmi sui servizi in Cina, sceso ad agosto e che segnala un rallentamento della fase espansiva del settore ai minimi del 2023. In controtendenza, invece, Tokyo, che ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,3%.
Tra i dati attesi oggi gli indici pmi in diversi Paesi dell’area euro e i prezzi alla produzione dell’area euro.
Continua a salire il prezzo del petrolio, spinto dai tagli decisi dall’Opec+ alla produzione. Il greggio Wti del Texas cresce dello 0,33% a 85,83 dollari al barile (+0,33%) mentre il brent del Mare del Nord si avvicina agli 89 dollari (88,84 dollari).
Nei cambi euro in calo a 1,076685 (-0.26%) sul dollaro. L’euro-yen stabile a 158,2405 (+0.08%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è a 173 punti base (+1,06%). Il rendimento è a +4,31%.