Chiusura negativa per la Borsa di Milano con il Ftse Mib che perde lo 0,63% a 28.650 punti. L’All-share perde lo 0,61% a 30.676 punti. Sulla parità il Ftse Italia Growth (+0,02%) a 8.885 punti.
Nel listino principale guadagnano Tim (+2,76%) ed Eni (+1,78%). In calo Ferrari (-3%), Stellantis (-2,17%) e Amplifon (-1,86%).
Anche le Borse europee prevalentemente in negativo: Francoforte ha ceduto lo 0,67%, Parigi ha perso lo 0,27% mentre Londra si è mossa in controtendenza, salendo dello 0,34%.
L’aumento del tasso di disoccupazione negli Usa, che dovrebbe indurre la Fed alla prudenza sui tassi, non scalda le Borse europee, alla prese con i timori sulle future mosse della Bce.
Il prezzo del petrolio è in risalita: il contratto consegna ottobre del Wti è pari a 85 dollari al barile (+1,7%), quello del Brent di novembre a 88,1 dollari (+1,4%)
Nei cambi l’euro è in calo a 1,0790 dollari (da 1,0844 ieri in chiusura). Vale inoltre 157,76 yen (157,993).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 167 punti (+1,78%). Il rendimento è a +4,21%.