Una denuncia, da parte dei sindacati della funzione pubblica della Cisl, evidenzia come il caldo stia rendendo difficile la degenza dei pazienti all’Ospedale Galliera: “Siamo stati avvisati della situazione divenuta ormai insostenibile in diversi reparti dell’ospedale Galliera, a causa della climatizzazione che, per una ragione o per l’altra, non è efficiente − spiegano Gabriele Bertocchi segretario generale Cisl Fp Liguria e Andrea Manfredi, componente segreteria regionale Cisl Fp Liguria − iIn alcune unità operative questa non funziona, in altre non è efficace e in altre ancora parrebbe non esistere proprio. La stessa condizione si presenta ormai ogni estate, in concomitanza del periodo in cui la calura si fa maggiormente sentire. Quest’anno gli sforzi dell’azienda si sono concretizzati nella fornitura di alcuni condizionatori mobili, che sembrano però non essere funzionali allo scopo. La Cisl Fp Liguria ha già chiesto un intervento di assoluta urgenza per risolvere il problema nell’immediato, sollecitando contestualmente modifiche strutturali che risolvano il problema anche per il futuro”.
Il Galliera replica con una nota che chiarisce l’impegno nel gestire l’ondata di caldo, ma che evidenza anche come in situazioni del genere l’inadeguatezza dell’ospedale Galliera nei suoi padiglioni più antichi diventi quasi insostenibile.
“La direzione del Galliera − si legge − dispiaciuta e conscia del disagio creato dall’ondata di caldo di quest’ultimo periodo, desidera assicurare i degenti dell’ospedale, i loro familiari e gli operatori tutti che l’Ente si sta adoperando per fronteggiare al meglio tale situazione”.
Già negli ultimi mesi sono stati acquistati e installati ulteriori 60 condizionatori portatili, portando il numero totale attualmente in uso a oltre 150. L’aumento del carico elettrico, dovuto all’uso dei condizionatori, in alcuni casi determina disagi per gli operatori, costretti al riavvio delle suddette apparecchiature.
“Proprio per questo motivo è stato definito il progetto e stanziati fondi aggiuntivi per poter effettuare alcuni importanti adeguamenti impiantistici, per la realizzazione dei quali sono in corso le procedure a evidenza pubblica. Tuttavia, le possibili migliorie nei reparti di degenza non risultano di facile attuazione, particolarmente nei padiglioni storici dell’Ospedale, a causa dell’altezza degli stessi (8,40 m) e della presenza di finestroni alti tre metri. L’Ente, nella consapevolezza che la soluzione ottimale sia la realizzazione di un nuovo Ospedale, mai come in questo momento necessario – come dimostrano gli attuali disagi, conseguenza dei ritardi subiti dall’opera, non certo per volontà dell’Ente o delle Istituzioni che hanno sempre garantito il loro sostegno – sta comunque individuando ulteriori soluzioni impiantistiche migliorative nelle aree di maggiore criticità per pazienti e operatori”.